Quanto costa finanziare un sogno? Quali sono stati i colpi di mercato più costosi della storia? Già, perché non c’è nulla di più stuzzicante, ammaliante, intrigante per un tifoso di un acquisto a svariati zeri. Circostanza, forse, capace di elettrizzare ancor più della prospettiva di vincere una partita o addirittura un trofeo. Un campione che cambia maglia, un fuoriclasse che si appresta a vestire la casacca di un club ambizioso. E hai voglia a ripetere che c’è crisi, che il mercato non è più come una volta o che bisogna mettere dei tetti o dei paletti per limitare certi esborsi: il mercato dei sogni è in continua evoluzione e i colpi di mercato di domani saranno ancor più costosi di quelli di oggi.
- I colpi più dispendiosi: Lukaku, Hazard e Ronaldo
- La hit parade del mercato: Grealish e Griezmann
- Acquisti sempre più cari: Joao Felix e Coutinho
- Il podio dei più costosi: Dembelé, Mbappé e Neymar
I colpi più dispendiosi: Lukaku, Hazard e Ronaldo
Andiamo dunque a dare uno sguardo ai dieci colpi di mercato più costosi della storia, classifica aggiornata al primo settembre 2022 e – naturalmente – suscettibile di aggiornamenti continui. Interessante notare come si tratti di trasferimenti avvenuti tutti tra il 2017 e il 2021. Nel nostro elenco partiremo dalla posizione numero 10 per arrivare alla 1, in una sorta di hit parade del calciomercato.
Nell’estate 2021, subito dopo la conquista dello scudetto con l’Inter, Romelu Lukaku ha avvertito il “richiamo del cuore”. Quando si è presentata la possibilità di tornare al Chelsea, club che lo aveva prelevato giovanissimo dall’Anderlecht e in cui aveva militato per due stagioni dal 2011 al 2013 senza riuscire a sfondare, Big Rom ha dato subito mandato all’Inter e ai suoi agenti di proseguire la trattativa. E il club nerazzurro, in difficoltà finanziarie in seguito ai problemi dell’impero di Zhang e bisognoso di incassare una somma cospicua per aggiustare i conti, è riuscito a ‘piazzare’ il belga ai londinesi per 113 milioni di euro. A Londra Lukaku avrebbe guadagnato 16,9 milioni di sterline a stagione, circa 19,5 milioni di euro. Una cifra blu, che non ha impedito al belga – appena dodici mesi dopo – di…coronare un nuovo sogno: quello di tornare all’Inter. A cifre, stavolta, infinitamente inferiori: otto milioni per il prestito oneroso, più cinque di bonus.
Un altro belga è, ad oggi, il nono calciatore più pagato della storia. Si tratta di Eden Hazard, protagonista di un trasferimento faraonico nell’estate 2019 dal Chelsea al Real Madrid. A 28 anni il talentuoso trequartista era all’apice della carriera, reduce da una serie di ottime stagioni con la maglia dei Blues. Il Real, dopo una lunga trattativa, lo ha portato a Madrid per 115 milioni di euro, nonostante il contratto di Hazard col Chelsea scadesse dopo appena un anno, a giugno 2020. Al belga uno stipendio netto di 15 milioni annui. Il suo rendimento con i ‘Blancos’? Tutt’altro che irresistitibile. Due campionati, una Champions e altri trofei minori vinti da riserva di lusso, col picco di 18 presenze nella Liga nella stagione 2021-22.
Per molti, si è trattato dell’affare che ha dato la spallata decisiva ai conti della Vecchia Signora. Di sicuro, l’approdo di Ronaldo alla Juventus nell’estate 2018 non ha ripagato la famiglia Agnelli degli investimenti sostenuti. Il portoghese, preso per conquistare la Champions, ha vinto due scudetti e poco altro a Torino, senza riuscire a essere determinante nella competizione più importante, prima di “fuggire” a Manchester alla fine d’agosto di tre anni dopo. E dire che, quando la Juventus lo prese per 117 milioni di euro dal Real Madrid, furono pochi a storcere il naso. Per tutti o quasi il club bianconero aveva piazzato un colpo clamoroso, che avrebbe colmato definitivamente il gap con le altre big del Vecchio Continente. Un colpo invece, evidentemente, sovradimensionato, anche per lo stipendio monstre assicurato a un fuoriclasse ormai sul viale del tramonto: 31 milioni netti a stagione.
La hit parade del mercato: Grealish e Griezmann
In settima posizione il calciatore inglese più pagato di sempre, almeno per il momento: Jack Grealish. Ala sinistra dotata di classe cristallina, impiegabile anche come trequartista o da mezzala, nell’estate del 2021 Grealish si è trasferito da un club non di prima fascia della Premier League, l‘Aston Villa, a una big assoluta: il Manchester City. Un affare che ha arricchito le casse dei ‘Villans’ – il trasferimento è costato infatti 117,5 milioni di euro ai ‘Citizens’ – e che ha consentito a Guardiola di avere a disposizione un altro calciatore di qualità nella sua rosa di campioni. A Grealish, figlio di immigrati irlandesi che nel 2016 ha scelto di rappresentare l’Inghilterra nelle competizioni per nazionali, uno stipendio netto di poco superiore ai 18 milioni di euro a stagione.
Nell’estate del 2019, invece, il Barcellona piazzava un colpo a sensazione, capace di far arrabbiare una tifoseria – quella dei Colchoneros – e di far sognare tutti i sostenitori blaugrana: l’ingaggio di Antoine Griezmann dall’Atletico Madrid. ‘Le Petit Diable’, idolo del popolo biancorosso, non si oppose al trasferimento in Catalogna, che secondo le sue intenzioni gli avrebbe consentito di vincere finalmente la Champions, solo sfiorata in varie circostanze. Un affare molto ben remunerato per la società della capitale: 120 milioni di euro. Anche a causa di ‘affari’ come quello di Griezmann, il Barca avrebbe accumulato un passivo record, con tanto di voragine nei conti. E senza ottenere i risultati sperati. Solo due anni dopo, infatti, Griezmann – frenato dalla difficile coestistenza con Messi e le altre star dello spogliatoio – è stato rispedito in prestito all’Atletico, seguendo una parabola simile a quella già raccontata di Lukaku.
Acquisti sempre più cari: Joao Felix e Coutinho
Come li ha spesi l‘Atletico i soldi ricevuti dal Barcellona per l’ingaggio di Griezmann? Semplice: investendoli tutti su un altro campione con qualche anno in meno, Joao Felix. L’asso portoghese del Benfica aveva una clausola rescissoria da 126 milioni di euro, a cui aggiungere 1,2 milioni di contributo di solidarietà. Risultato? 127,2 milioni da investire su di lui, cifra che non ha spaventato la dirigenza dei Colchoneros. Al momento del trasferimento Joao Felix aveva appena 20 anni e, ovviamente, è diventato il calciatore portoghese più pagato di sempre, superando un mostro sacro come Ronaldo. Il suo rendimento all’Atletico? Buono ma non buonissimo. Col sospetto costante che il peso di una cifra tanto grande investita su di lui lo abbia spesso e volentieri schiacciato, limitandone estro e fantasia.
Il controverso passaggio di Coutinho al Barcellona è l’unico, nella nostra top ten dei colpi di mercato più costosi della storia, a essere stato perfezionato in una sessione invernale del mercato, a gennaio 2018. Il trequartista brasiliano s’impuntò letteralmente col Liverpool, club in cui militava da sei stagioni, chiedendo a viva voce la cessione al Barcellona. La richiesta dei Reds non spaventò i catalani, che non si sono mai fatti troppi problemi di bilancio prima di spendere e spandere i loro soldi. Per Coutinho, calciatore transitato anche nell’Inter di Stramaccioni nella stagione 2012-13 (dieci presenze e un gol in campionato per lui), il Barca ha investito 135 milioni di euro complessivi. Com’è andata a finire? Dopo due stagioni discrete in maglia blaugrana è stato spedito in prestito al Bayern, è tornato al Camp Nou da comprimario per altri due campionati, quindi a gennaio 2022 è approdato in prestito all’Aston Villa, che lo ha ingaggiato a titolo definitivo nell’estate dello stesso anno. Per soli venti milioni di euro.
Il podio dei più costosi: Dembelé, Mbappé e Neymar
In terza posizione un altro ‘affare’ del Barcellona, l’ingaggio di Dembelé dal Borussia Dortmund perfezionato nell’estate del 2017. All’epoca l’esterno d’attacco francese aveva appena vent’anni ed era reduce da un ottimo campionato nella Bundesliga tra le fila giallonere. Un anno prima era stato acquistato dal Rennes per 15 milioni di euro, valutazione quasi decuplicata in un anno visto che i catalani lo pagheranno 140 milioni. Anche in questo caso, Dembelé ha ripagato solo in parte l’enorme fiducia riposta sul suo conto. Nell’estate 2022, alla scadenza naturale del contratto, deciderà di rimanere al Barcellona con stipendio decurtato: nessuna big del panorama internazionale ha pensato di ingaggiarlo, seppur a parametro zero.
In seconda posizione colui che certamente tra qualche anno salirà sul gradino più alto del podio: Kylian Mbappé. Nell’estate del 2017, appena 18enne, il Paris Saint-Germain ha deciso di investire 135 milioni di euro più 45 di bonus per strappare l’enfant-prodige del vivaio del Monaco alla società del Principato. E finalmente ci troviamo di fronte a soldi ben spesi, visto che Mbappé confermerà tutte le attese, con la maglia del club e ovviamente con quella della nazionale francese. Solo la Champions manca al palmares suo e del Psg, ma potrà riprovarci nei prossimi anni, visto che nell’estate del 2022 il club parigino ha “riacquistato” Mbappé che sembrava ormai pronto a vestire la maglia del Real Madrid, garantendogli 90 milioni per tre anni, più un bonus monstre alla firma di 130 milioni.
Sempre targato Paris Saint-Germain il colpo di mercato più costoso di tutti i tempi. Almeno per il momento. Si tratta del clamoroso trasferimento di Neymar da Barcellona a Parigi, messo in atto nell’estate 2017, quando lo sceicco Al-Khelaifi ha pagato per intero la clausola rescissoria da 222 milioni di euro con cui i catalani avevano blindato il brasiliano. Quattro anni prima il Barcellona lo aveva pagato 57,1 milioni al Santos, realizzando così una plusvalenza di quasi 165 milioni. Per O Ney uno stipendio da 28,6 milioni netti a stagione, ritoccati poi nel 2021 a 40 milioni. Mbappé lo ha superato in termini di ingaggio, non ancora per quel che riguarda il trasferimento in sé: per il momento è il talentuoso brasiliano il fuoriclasse più pagato di sempre.