E se ancora una volta fosse Zlatan Ibrahimovic a salvare il Milan? I tifosi rossoneri sperano, intanto sembra esserci una data per il rientro del fuoriclasse svedese, assente ormai dallo scorso 22 maggio.
- Milan, Ibrahimovic in campo contro il Torino
- Milan-Tottenham l’obiettivo di Ibrahimovic
- Ibrahimovic: l’infortunio e il sacrificio per il Milan
Milan, Ibrahimovic in campo contro il Torino
I tifosi del Milan possono segnare un circoletto rosso sul calendario attorno alla data di venerdì 10 febbraio. Quel giorno è in programma a San Siro la sfida con il Torino, partita in cui i supporter rossoneri potrebbero assistere al rientro in campo di Zlatan Ibrahimovic. A rivelarlo è il Corriere della Sera, secondo cui il 41enne svedese sarebbe ormai prossimo al recupero completo e pronto non solo per essere convocato, ma anche per giocare.
Milan-Tottenham l’obiettivo di Ibrahimovic
Ibrahimovic ovviamente non potrà essere subito schierato titolare da Stefano Pioli: l’obiettivo del tecnico del Milan e del suo staff è quello di fornire allo svedese un minutaggio sufficiente per poi permettergli di giocare magari un’intero tempo contro il Tottenham, nella gara di andata degli ottavi di Champions League in programma al Meazza il 14 febbraio. Quella partita, infatti, resta l’obiettivo principale dello stesso Ibrahimovic.
Ibrahimovic: l’infortunio e il sacrificio per il Milan
Ibrahimovic non scende in campo con la maglia del Milan dallo scorso 22 maggio, giorno in cui i rossoneri hanno festeggiato lo scudetto battendo il Sassuolo al Mapei Stadium. A fine stagione Ibra si sottopose all’intervento chirurgico al ginocchio sinistro, che gli dava problemi da tempo: lo svedese si era infortunato nel maggio 2021, nella gara contro la Juventus, ed è sceso in campo con un’articolazione malandata per spingere il Milan verso la vittoria del campionato.
Dopo l’operazione e il lungo periodo di recupero, però, Ibrahimovic stavolta sembra davvero pronto per tornare a giocare nel Milan: troppo tardi per aiutare i rossoneri a difendere il titolo di campioni d’Italia, non per spingerli verso la qualificazione alla Champions League e, magari, a un brillante cammino nella principale competizione europea.