Virgilio Sport

Milan, De Ketelaere ha un rimpianto: "Anche colpa mia, ma quelle critiche"

Il centrocampista belga, dal ritiro della sua nazionale, parla a cuore aperto dell'esperienza negativa in rossonero attribuendosi colpe di un flop inatteso.

Pubblicato:

Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Quando Charles De Ketelaere approdò in Italia, era il 2 agosto 2022, le aspettative erano elevatissime. Il Milan aveva messo le mani su uno dei talenti più promettenti del calcio mondiale, reduce da due anni e mezzo da assoluto protagonista tra le fila del Bruges con 25 gol in 120 partite ed una qualità sopra la media messa in mostra. Il Diavolo si fregava le mani, per il colpo realizzato. Come a volte capita, però, il giovane belga ha pagato dazio all’impatto con un calcio diverso. Tanto che, dopo un solo anno, ha dovuto cambiare aria. Oggi il giocatore ne ha parlato, prendendosi anche responsabilità per quanto avvenuto.

L’impatto con la Dea e la Nazionale subito riconquistata

La cura Gian Piero Gasperini potrebbe, si spera, rivitalizzare il talento belga. I primi indizi in tal senso sono stati rassicuranti con un gol e un assist messi a referto nelle prime sgambate con la maglia dell’Atalanta. Tanto è bastato affinché l’ex rossonero riconquistasse la maglia della Nazionale finendo nella lista del c.t. Tedesco per le sfide ad Azerbaigian ed Estonia dei prossimi 9 e 12 settembre. Proprio dal ritiro del Belgio Charles De Ketelaere ha parlato dei suoi problemi con il calcio italiano forse, chissà, risolti del tutto.

I problemi di adattamento e le troppe panchine

Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare – l’ammissione di De Ketelaere -. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento. Non sempre ho raggiunto un alto livello, e entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara“.

Le critiche ricevute hanno fatto male

Il centrocampista belga, poi, non è stato risparmiato né dall’esigente tifoseria del Milan né dai media. Che non gli hanno perdonato nulla, traditi probabilmente dalle aspettative e senza considerare i mille fattori che possono incidere nell’ambientamento di un giovane straniero in Serie A. “Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi – ha confessato De Ketelaere -. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione“. Oggi c’è una nuova sfida che attende il belga, con l’Atalanta pronta a dargli una mano.

Tags:

Leggi anche:

Club Med

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Liberati dell'amianto in modo sicuro

Caricamento contenuti...