Le sorprese dell’ultimo momento sono escluse in partenza, tutto è stato ormai definito. Lorenzo Insigne lascerà il Napoli e il calcio italiano, lo attendono il Toronto e la Mls, oltre ovviamente a una montagna di dollari. Il finale già scritto di una storia senza lieto fine si arricchisce però di un clamoroso colpo di scena, che riguarda la tempistica dell’ultimo incontro coi dirigenti canadesi prima della firma sul contratto: è in programma a poche ore da Juventus-Napoli, la partitissima del giorno dell’Epifania allo Stadium di Torino.
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Insigne, incontro col Toronto prima di Juve-Napoli
Scrive il Corriere dello Sport: “Alle cinque della sera del 6 gennaio, come in un romanzo sublime e straordinario, in un aeroporto non ancora identificato, arriveranno i canadesi, lo faranno portando con loro tutto ciò che serve ad addobbare l’albero di Natale (in disfacimento) e per attrezzare la nuova esistenza di uno scugnizzo che si ritroverà coperto di dollari e però lascerà dietro di sé anche una scia di umanissima malinconia”. Un incontro a cui ovviamente sarà presente l’agente, Vincenzo Pisacane, ma con Insigne costantemente collegato via telefonino.
Il contratto di Insigne è pronto: manca solo la firma
In pratica, limati gli ultimissimi dettagli, manca solo la firma dell’attaccante del Napoli e della nazionale per suggellare un contratto che nelle sue parti essenziali è già pronto. Va soltanto rivista e controllata la bozza, ma ormai ci siamo. Giovedì potrebbe essere la volta buona. Quello che sconcerta i tifosi azzurri è, per l’appunto, la tempistica: possibile che a tre ore dal big match, e con un Napoli in piena emergenza, l’attenzione di Insigne possaessere rivolta al contratto e non alla squadra?
Insigne via da Napoli, il pensiero di De Giovanni
Sui social spicca la presa di posizione del giornalista e scrittore Maurizio De Giovanni: “Perché nessuno parla di come e con chi sarà sostituito, e quanti soldi ci vorranno per farlo tra cartellino e ingaggio? La risposta è una, e dovrebbe anche essere l’unica rilevante per noi tifosi: ridimensionamento. Per quanto riguarda lui, di fronte a tanti soldi vorrei vedere chi, qui o dovunque, direbbe no, grazie, faccio una scelta di cuore e resto qui a un terzo esatto”.
L’addio è servito: Insigne divide i tifosi del Napoli
E gli altri tifosi? Pietro rimane attaccato al capitano: “Vai Lorenzo hai fatto bene, Napoli non merita calciatori napoletani”. Tiziano invece pone un interrogativo: “Se Insigne diventasse un giocatore del Toronto non vedo come possa essere schierato in campo e non vedo come possa impegnarsi più di tanto”. Paolo è ancora più caustico: “Prolungare questa agonia fino a giugno? Meglio darci un taglio subito. Via la fascia da capitano e in tribuna, da subito”. E Ciro aggiunge: “Queste manfrine in prossimità della sfida più importante dell’anno potevano essere evitate”.