Era il 2004, in occasione degli Europei in Portogallo, quando – il 20 giugno per la precisione dopo Italia-Svezia, Bobo Vieri si sfogò contro la stampa usando un’espressione durissima che rimase a lungo nella memoria: ” Non mi è mai fregato niente della vostra opinione perché io non vivo per voi. Vivo per me. So quando gioco bene, quando gioco male. Però una cosa è offendere l’uomo, offendere la persona, questo io non lo accetto, perché sono più uomo io di tutti voi messi assieme. Sono un signore, rispetto a voi non avete idea quanto di più”. A distanza di tanti anni è Francesco Acerbi a ripetere parole simili ma lo sfogo – dopo il 2-0 alla Salernitana – non è diretto alla stampa.
- Inter, Acerbi spara a zero su chi lo ha criticato
- Inter, Acerbi: Sono più uomo io di chi dice che ho sbagliato apposta
- Inter, da Acerbi una frecciata anche a Sarri
Inter, Acerbi spara a zero su chi lo ha criticato
Diventanto quasi un intoccabile per Inzaghi, che lo conosce bene e che ne ha sponsorizzato l’arrivo all’Inter, il difensore – schierato contro la Salernitana come centrale di sinistra (“Basta che gioco. Se proprio devo scegliere preferisco centrale…” ) non dimentica cosa ha dovuto sentire e subìre nei mesi scorsi. Si torna a quel celebre sorrisetto dopo il gol di Tonali in Lazio-Milan della scorsa stagione.
Inter, Acerbi: Sono più uomo io di chi dice che ho sbagliato apposta
Acerbi è una furia: “Le critiche dei tifosi? I tifosi non c’entrano, c’entra altro. L’episodio col Milan mi ha toccato come persona, è stato vergognoso ciò che è accaduto. Sono stato zitto, stavo sempre zitto ma sono molto più uomo io rispetto a chi mi ha puntato il dito contro dicendo che l’ho fatto apposta… il fischio o l’insulto ormai coi social è di casa. L’importante è andare avanti, nessuno può fermare questo. Nessun tipo di problema”.
Inter, da Acerbi una frecciata anche a Sarri
All’Inter è arrivato a fine mercato: “Mi sono ambientato bene grazie ai miei compagni, in un momento di difficoltà, ma ora stiamo ritrovando la compattezza. Io negli ultimi 7-8 anni ho dimostrato che gioco con tutti. Ho la stima di tutti perché mi comporto da professionista in campo e fuori. Dalla Lazio ho voluto io andare via… certo, ti ritrovi dal vincere l’Europeo al non giocare con Sarri quando tutti avevano difficoltà. Ma all’Inter sono arrivato con grande tranquillità”
Acerbi chiarisce cosa voleva dire quando ha parlato di scorie che c’erano all’Inter: “No, forse mi sono spiegato male. Un po’ di mancanza di compattezza ma era una cosa passeggerà ed eravamo molto tranquilli sulla possibilità di superarlo. Ora dobbiamo andare avanti nel fare bene almeno dal punto di vista della compattezza”.