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Inter-Salernitana 2-0: Lautaro non si ferma più, Barella-show e l'Inter vola Le pagelle

L'argentino torna al gol in A dopo 477 minuti, Barella raddoppia e l'Inter continua la scalata verso la vetta

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Sono bastati 13 minuti a Lautaro Martinez per tornare re di San Siro e all’Inter per confermare che qualcosa è cambiato. Alla quinta gara in due settimane i nerazzurri restano sul trend inaugurato in Champions col Barcellona all’andata: se questa sia la vera Inter si vedrà in futuro ma che sia un’altra Inter è sicuro. Battuta la Salernitana, che Nicola aveva messo a specchio puntando su aggressione e contropiede, data continuità alla vittoria col Sassuolo: per i nerazzurri nelle ultime 4 partite tra coppe e campionato è cambiato qualcosa davvero ed è come se fosse ricominciata la stagione.

Inter-Salernitana, i momenti chiave

L’avvio sprint dell’Inter trova subito sbocco col gol di Lautaro prima del quarto d’ora. Due mesi e mezzo (e 477′) dopo l’ultimo gol in A che risaliva al 30 agosto e quattro giorni dopo la prodezza al Camp Nou di Barcellona, l’argentino fa esultare lo stadio con un controllo a due tocchi e destro nell’angolino. Quarto gol stagionale per il Toro che si riprende la sua Arena. La reazione granata porta Kastanos a sfiorare il pari ma nel primo tempo potrebbe arrivare il raddoppio nerazzurro con Dzeko e Skriniar. Nella ripresa Lautaro sfiora subito il bis che arriva con un gol da playstation di Barella (al secondo gol di fila, cosa che non gli accadeva da 5 anni), sempre al minuto 13. E il resto è tutto in discesa.

Inter-Salernitana, il commento

Non è cambiata solo l’Inter squadra, che – come ha ammesso Bastoni nel pre-partita – ora gioca più unita e compatta, senza che i giocatori si colpevolizzino a vicenda. E’ cambiato anche Inzaghi. Ha preso coraggio il tecnico nerazzurro che ora non ha paura di imporre le sue scelte. Panchina per Handanovic e Gosens, rinuncia ad Asllani play per lanciare Mkhitaryan e schierare Calhanoglu play, conferma per il suo pupillo Acerbi, diventato quasi intoccabile. Non sarà un’Inter per giovani ( l’11 titolare è di età media pari a 29 anni e 61 giorni: è la squadra di questa Serie A che ha messo in campo più volte – cinque con oggi – una formazione iniziale con età media superiore ai 29 anni) ma è un’Inter che si ripropone per la vetta, aspettando i due big ai box, ovvero Lukaku e Brozovic. Vittoria che vale perché la Salernitana la sua partita l’ha giocata senza timori reverenziali e se ha creato poche palle gol il merito è solo della squadra di Inzaghi. Unica macchia non aver chiuso nel primo tempo il match, ma è un dettaglio. La certezza è che questa Inter sta crescendo e lancia un segnale al campionato.

Inter-Salernitana, le pagelle

LAUTARO 7 – Il Toro centra il 62esimo gol in A (il quinto alla Salernitana), eguagliato un certo Milito, serve altro? Sfortunato il suo colpo di testa a inizio ripresa che poteva valere la doppietta.

CALHANOGLU 7 – Inzaghi lo sta trasformando nel Pirlo dell’Inter, in attesa del rientro di Brozovic, e l’esperimento sembra riuscito. L’azione del 2-0 è una pennellata d’autore.

DIMARCO 6,5 – Preferito a Gosens spinge, crossa e si propone sui calci piazzati. Riesce anche tagliare al centro, come gli chiede l’allenatore. Merita lui per ora il posto da titolare. Esce per infortunio dando spazio a Gosens.

ONANA 6,5 – Scalda i guantoni per la prima volta al 40′, sulla botta di Piatek e si dimostra reattivo sul colpo di testa di Dia a inizio ripresa, spedendo fuori: dà sempre sicurezza al reparto.

DZEKO 5,5 – Paga le tante partite di fila senza rifiatare, forse il primo a sperare nel pronto rientro di Lukaku è proprio il bosniaco. Ha comunque aiutato la squadra cercando di creare spazi. Lascia il posto a Correa nella ripresa.

BARELLA 7,5 – Meno appariscente di altre volte all’inizio ma fa tanta legna e timbra il quarto assist stagionale. Nella ripresa chiude col sinistro nell’angolino un’azione spettacolare dell’Inter. E si prende l’ovazione del Meazza.

Inter-Salernitana, pagella arbitro

ARBITRO SACCHI 5,5 – Era la quarta partita per Juan Luca Sacchi come arbitro dei nerazzurri. Anche l’altra in Serie A era di domenica alle 12.30, il 31 ottobre 2021 contro l’Udinese: vittoria per 2-0 grazie alla doppietta di Joaquin Correa. Esordio avvenuto in un ottavo di finale di Coppa Italia, il 12 dicembre 2017 a San Siro col Pordenone all’epoca in Serie C. Gara diretta con metro all’inglese, giusto il primo giallo al 16′ per Daniliuc al 16′: intervento ruvido ai limiti dell’espulsione ma l’ammonizione è corretta, dopo però lascia correre un po’ troppo e proprio su Daniliuc poteva esserci un secondo giallo già nel primo tempo. Qualche sbavatura anche nella ripresa.

Inter-Salernitana, le conclusioni

Ora l’Inter è attesa dalla delicata trasferta al Franchi con la Fiorentina prima della decisiva sfida in Champions col Viktoria Plzen, che potrebbe valere la qualificazione agli ottavi, e della gara a San Siro con la Sampdoria ancora in campionato. Alle porte anche il rientro di Lukaku, oggi in tribuna: il belga dovrebbe essere disponibile la settimana prossima in Europa.

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