L’Inter torna da Monaco con una vittoria che l’avvicina alla semifinale di Champions League e al sogno Triplete, grazie a un Lautaro da Pallone d’Oro. Eppure c’è chi non è poi così soddisfatto della prova dei nerazzurri: Arrigo Sacchi, ad esempio, ha avuto da ridire sull’atteggiamento tattico della squadra di Simone Inzaghi.
- Trionfo Inter a Monaco, come nel 2011
- Inter da Triplete a Monaco, ma Sacchi storce il naso
- Impresa Inter, i tifosi nerazzurri invadono il web
Trionfo Inter a Monaco, come nel 2011
Dal 2011 a ieri sera, nessuna italiana era riuscita ad espugnare l’Allianz Stadium. Tutte e due le volte è stata l’Inter a sgonfiare il Bayern Monaco. Corsi e ricorsi storici che appassionano i tifosi nerazzurri, rinvigoriti nell’animo dopo aver assistito alla sontuosa prestazione di Lautaro e compagni, per personalità, coraggio e cinismo, contro un avversario che tecnicamente e sul piano atletico ne ha di più.
L’Inter ha colpito, incassato, sofferto e colpito ancora proprio quando il Bayern si era sbilanciato in attacco provando a vincere la partita. Invece sono stati i nerazzurri a portare a casa una vittoria pesantissima, che l’avvicina alla semifinale di Champions League (basterà non perdere mercoledì sera al Meazza) e al sogno Triplete, ripetendo i fasti del 2010.
Gli eroi di serata sono stati un Lautaro da Pallone d’Oro e un Frattesi col cuore infranto per la perdita della cara nonna avvenuta poche ore prima: a lei l’ex Sassuolo ha dedicato gol e vittoria. Ma è stata tutta l’Inter a girare benissimo, premiata dal risultato e dai numeri: 5^ vittoria di fila in Champions, non accadeva dal 2010. Qualcosa vorrà pur dire.
Inter da Triplete a Monaco, ma Sacchi storce il naso
Eppure di fronte all’impresa dell’Inter c’è chi è rimasto concentrato sull’individuare i punti deboli e i particolari negativi di una squadra che sta difendendo più che bene i colori italiani nella massima competizione europea.
Arrigo Sacchi, parlando alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che la vittoria dell’Inter è stata sì “ottenuta con impegno, con sofferenza, con una strenua difesa e con rapidi e micidiali contropiede”, ma è mancata un po’ di qualità offensiva: “Io preferisco quando si gioca un po’ avanti, quando si cerca di aggredire l’avversario, però bisogna anche tenere conto della forza dei rivali e, di conseguenza, adeguarsi a chi si ha davanti”, ha commentato l’ex commissario tecnico della nazionale.
In ogni caso, Sacchi ha comunque fatto i complimenti ai nerazzurri, “che hanno dato l’anima per raggiungere un risultato strameritato” e rivelato di aver ammirato una squadra generosa, “che aveva ben chiaro quello che voleva fare e lo ha fatto”. Bastone e carota, insomma.
Impresa Inter, i tifosi nerazzurri invadono il web
Intanto sui social i tifosi dell’Inter sono scatenati, ebbri di gioia, fiduciosi per il futuro. I paragoni con la squadra che espugnò Monaco di Baviera nel 2011 non mancano. “Stessa porta, stessa esultanza, stesso minuto. Incredibile”, ha commentato Raffaele Caruso, postando le foto dell’esultanza di Goran Pandev dopo il 3-2 di 14 anni fa e quella di ieri di Frattesi.
Gin Tony riporta in auge il concetto di “Pazza Inter”: “Cambiano i giocatori, gli allenatori, i dirigenti, ma questa squadra è pazza. È capace di pareggiare contro il Parma in vantaggio di due gol, e poi di vincere in casa del Bayern”. Come dargli torto.
C’è pure chi loda il lavoro svolto da Simone Inzaghi, come rik46: “Ci hai preso da 3 anni consecutivi fuori ai gironi di Champions League e ora siamo andati a vincere a casa del Bayern Monaco”. E poi ancora messaggi in favore di Sommer (“dovremmo parlarne di più”), scrive Giulia; Bastoni (premiato come man of the match), Barella e Lautaro, per il quale Valerio Santori ha scomodato il mondo dell’arte, “Poesia in movimento”, postando la foto del gol dell’argentino.