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Inter, i primi bilanci di Simone Inzaghi dopo il 2-2 alla Samp

Dopo il pareggio contro la Samp, Simone Inzaghi analizza la propria situazione tra assenze, infortuni e rammarico per una vittoria che forse avrebbe meritato.

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L‘Inter viene fermata a Marassi contro la Sampdoria per 2-2 dopo essere andata per ben due volte in vantaggio. Il nuovo tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, alla sua duecentesima panchina in Serie A dove conta ben 110 vittorie (solo Antonio Conte con 136 ha vinto di più dopo lo stesso numero di gare tra gli allenatori nell’era dei tre punti a vittoria, cioè dal 1994/95) analizza la gara della sua squadra, una partita che sperava sicuramente di vincere soprattutto per via di come si era messa, con il vantaggio stupendo di Dimarco su punizione (primo a segnare su punizione diretta da Mario Balotelli nel 2009) e poi col raddoppio del Toro Lautaro Martinez. 

Queste le sue parole ai microfoni di DAZN:

C’è rammarico perché era una partita che dovevamo e volevamo vincere. Una squadra come la nostra che va due volte in vantaggio e sbaglia tre occasioni in pochi minuti, dopo aver preso un’autorete e un eurogol, deve portare a casa la vittoria. Mi sono trovato a fare gli ultimi 20 minuti in dieci per l’infortunio di Sensi. Ci portiamo a casa questo pareggio e andiamo avanti con fiducia, abbiamo comunque sviluppato un buon gioco contro una squadra molto insidiosa”.

Un pensiero va natauralmente a Stefano Sensi, infortunatosi nuovamente al ginocchio quando sembrava finalmente ritornato in forma dopo diverso tempo di stop e ritorni in campo, con una piccola polemica sui calendari del calcio moderno:

“Sensi aveva fatto ieri un buon allenamento, era entrato nel migliore dei modi, poi purtroppo ha avuto questo problema. Mi aspettavo un finale di partita aperto visto che c’era stanchezza da tutte e due le parti, ci siamo ritrovati in dieci e queste partite magari vai anche a comprometterle quindi ci teniamo il punto. Ci rimane l’amaro in bocca, dobbiamo ritrovare giocatori perché con tutti questi impegni e questi calendari che andrebbero aggiustati ora abbiamo subito un’altra sfida molto importante. C’è qualcosa da analizzare e rivedere sicuramente. Andiamo avanti, oggi c’era molto caldo, ci prendiamo quello che è stato visto che fino a giovedì ho potuto lavorare solo con sette giocatori”.

Infine, l’ex allenatore della Lazio prova a fare un bilancio delle su prime 3 partite in Serie A da allenatore nerazzurro. Con 7 punti in 9 partite, si trova attualmente solamente dietro al Napoli di Luciano Spalletti, che guida la classifica a punteggio pieno dopo la vittoria dello Stadio Maradona contro la Juventus:

Ho trovato una società, una tifoseria e un gruppo molto disponibili. Sapevamo che potevamo avere delle difficoltà, per ora abbiamo fatto 7 punti anche se nella mia testa ne avrei voluti 9. La società era stata chiara, bisognava sistemare alcune cose con le cessioni di giocatori importantissimi, ne abbiamo trovato altri molto funzionali alle mie idee di calcio e andiamo avanti. Ho una rosa attrezzata per le tre competizioni, voglio avere tutti a disposizione, già perdere Bastoni e Sensi è un problema. Bastoni farà gli esami domani, Dimarco pare siano stati solo crampi”.

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