Il mercato dell‘Inter, e di conseguenza il lavoro di Marotta e Ausilio, inizia a farsi pressante. A due settimane dal termine del mercato, e con già tanti giocatori che hanno salutato Appiano Gentile, i nerazzurri devono per forza di cose continuare a sfoltire la rosa (e di conseguenza il monte ingaggi) se vogliono continuare a dare la caccia ad un altro attaccante che possa affiancare Lautaro Martinez e il neo arrivato Edin Dzeko. E come spiega l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il lavoro da fare è ancora tanto.
Joao Mario, Dalbert, Vanheusden, Esposito, Padelli, Nainggolan e Young sono già partiti, chi in prestito e chi con una risoluzione consensuale, ma rimangono ancora almeno 6 gli esuberi, perchè di questo si tratta, con contratti troppo importanti o che non rientrano più nei piani di Viale della Liberazione.
Arturo Vidal
Quella del cileno è ovviamente la situazione più difficile coi suoi 6,5 milioni di euro netti che peseranno sulle casse societarie fino al termine della stagione. Il problema è uno: nonostante non rientri più nei piani dell’Inter (è stato voluto fortemente da Conte), Vidal non ha mercato. Nessuna delle ipotesi ventilate in estate ha convinto Arturo, che però potrebbe ripensarci sapendo che nelle gerarchia di Inzaghi parte ultimo. Su di lui c’è l’interesse del Boca Juniors, in profonda crisi di risultati.
Andrea Pinamonti
2,2 milioni di euro di ingaggio per un giocatore che non ha mai visto il campo sono decisamente troppi per le casse nerazzurre, ch puntano a liberarsi dell’attaccante. Empoli, Verona e Sampdoria, queste le più interessante in ordine di determinazione, ci pensano, ma trovare la quadra non sarà di certo facile.
Valentino Lazaro
Anche l’austriaco ormai è un peso per la società meneghina, che vuole liberarsi di un giocatore mai davvero esploso in quel di Milano. 1,5 milioni di euro di ingaggio per un giocatore fuori dal progetto sono insostenibili per chiunque, figuriamoci per l’attuale Inter. Si valuta per lui la pista tedesca: Eintracht, Mainz e Friburgo si sono fatte avanti nelle ultime ore dopo il raffreddamento della pista che portava al Benfica.
Lucien Agoume
La sua situazione è molto più facile dato l’ingaggio relativamente modesto per questi livelli (300 miia euro). Quasi certamente il francese lascerà Milano, con Saint Etienne, Strasburgo e Lorient oltre a Venezia e Bologna pronte a farsi sotto per avere il classe 2002.
Situazione giovani, Salcedo e Colidio
Stipendio per entrambi identico a quello di Agoume, qui l‘Inter punta a mandarli in prestito e valuterà principalmente le squadre che potranno garantire più spazio ai due giovani. Ancora non si rilevano interessamenti concreti, ma è probabile che da qui alla fine del mercato qualche squadre di A o di B si faccia sotto.