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Inter: Lautaro segna, entra nella storia nerazzurra e punge, siparietto Inzaghi-Cruz dopo lo 0-2 al Feyenoord

L'argentino con 18 gol è diventato il miglior marcatore di sempre in Champions con la maglia nerazzurra, superato Sandro Mazzola. Poi torna sulla vicenda della bestemmia: "Mi hanno accusato di una cosa non vera"

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Redazione

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Diciotto gol nella massima competizione europea, nessuno come lui con la maglia dell’Inter: Lautaro Martinez grazie al gol al Feyenoord, è diventato il miglior marcatore della storia dell’Inter in Champions League a quota 18 gol. Superato un mostro sacro della storia nerazzurra come Sandro Mazzola.

Inter, Lautaro nella storia

Il momento del sorpasso si è concretizzato al 5′ della ripresa del match contro il Feyenoord: Zielinski prova la conclusione, respinta dalla difesa di casa, poi offre un pallone d’oro a Lautaro che in una frazione di secondo stoppa e tira sotto la traversa senza lasciare speranze a Wellenreuther. I gol in Champions diventano dunque 18: +1 su Mazzola, +4 sull’Imperatore Adriano fermo a 14. Nella speciale classifica ci sono poi Julio Cruz (13), Jair e Crespo (11), Eto’o (10), Lukaku, Milito e Martins (9).

L’orgoglio di Lautaro Martinez

Orgoglio è la prima parola che mi viene in mente riguardo questo record – ha detto lo stesso Lautaro al termine della partita – non avrei mai pensato di arrivare a questo traguardo. Sono grato all’Inter, ai tifosi ed ai compagni, senza di loro questi traguardi personali non sarebbero arrivati. Ringrazio la mia famiglia, sia in Italia che in Argentina, sono sempre loro che mi stanno vicino nei momenti brutti, quindi ora è giusto condividere con loro questo risultato”.

Inter, Lautaro torna sulla bestemmia

Restare sempre sul pezzo: difficile al giorno d’oggi, eppure necessario. “Noi scendiamo in campo ogni due giorni da sette mesi – continua Lautaro – ci sono tanti ragazzi che sono andati anche con le Nazionali, sono davvero tante partite ma scendiamo in campo sempre per fare il massimo nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto. Meritavamo questo premio per tutti i sacrifici che stiamo facendo”. Infine, un passaggio sulla recente vicenda sulla bestemmia che avrebbe pronunciato dopo il match con la Juventus. “Io rispetto tutti, però questo tema l’ho lasciato ormai alle spalle. Mi hanno accusato di una cosa non vera, ma io sono contento di poter dimostrare sul campo la persona che sono”.

Il siparietto Inzaghi-Cruz

Nel dopo partita c’è stato anche un divertente siparietto tra Simone Inzaghi e Julio Cruz, in diretta su Amazon Prime. Il tecnico ha prima analizzato la partita, poi ha ricordato i tempi in cui hanno giocato insieme alla Lazio: stagione 2009/2010, ultima per il “jardinero” che fece in tempo a vincere una Supercoppa Italiana. “Julio è una gran persona ed è stato un gran giocatore – ha detto Simone Inzaghi – infatti quando venne lui alla Lazio, io non giocavo mai…”. Per l’argentino 25 presenze e 4 gol in quello che fu il suo ultimo anno da calciatore, per l’attuale tecnico dell’Inter soltanto tre presenze in campionato. In effetti, andò proprio così.

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