L’Inter soffre ma porta a casa una vittoria importante nella gara d’andata degli ottavi di finale Champions League contro il Porto. Un gol di un Lukaku ritrovato permette alla squadra di Simone Inzaghi di portare a casa il successo anche se per la qualificazione ci sarà ancora da lottare nel ritorno in Portogallo. Una gara vinta proprio dal tecnico nerazzurro che nel secondo tempo indovina i cambi giusti togliendo lo scontento Dzeko ma trovando una risposta super da Lukaku, che fa assist e trova il gol della vittoria. Prestazioni di altissimo livello anche da parte di Brozovic, altro giocatore ritrovato. Bocciato invece l’arbitro
- Inter-Porto: il commento della gara
- Inter-Porto: le pagelle dei nerazzurri
- Inter-Porto: le pagelle dei portoghesi
- Inter-Porto: la pagella dell’arbitro
- Inter, le prossime gare dei nerazzurri in Europa e in Serie A
Inter-Porto: il commento della gara
Parte subito forte l’Inter che prova a mettere alle corde la difesa lusitana e la prima occasione arriva sull’asse Darmian-Dimarco, ma la conclusione viene respinta. Dai piedi dell’esterno sinistro nasce la seconda occasione con Lautaro che colpisce male di testa. I nerazzurri spingono e ci provano con un bel destro di Calhanoglu che chiama Diogo Costa alla respinta. Dopo qualche minuto di difficoltà, la squadra di Conceicao riesce a uscire dalla sua metà campo e prova a creare qualche grattacapo alla difesa nerazzurra. I portoghesi ci provano al 37’ con la conclusione di Grujic respinto da Onana e sulla ribattuta Galeno non trova la porta. Al 38’ l’episodio che accende la partita. Darmian va giù in area e rimane a terra, i compagni buttano fuori la palla e chiedono all’arbitro di andare al Var. Si prosegue ma il Porto non restituisce la palla facendo incendiare gli animi. L’occasione più clamorosa capita però a Bastoni che gira di testa verso il primo palo e Diogo Costa si salva miracolosamente.
Nella ripresa la prima fiammata è dell’Inter con la girata di Barella che terra di pochissimo sul palo più lontano. La replica del Porto non si fa attendere con Taremi che ci prova con un tiro sporco su cui però si allunga Onana. All’11 l’occasione più clamorosa è dei portoghese che ci prova per tre volte nella stessa azione: prima i due tiri di Sanusi poi quello a colpo sicuro di Taremi. Ma Onana compie tre grandi interventi in sequenza strappando gli applausi del Meazza. La risposta interista arriva con la conclusione alta del solito Barella. Si fa vedere anche Lukaku ma Lautaro non arriva all’appuntamento col pallone. Negli ultimi 12 minuti, il Porto rimane in dieci per l’espulsione di Otavio con l’Inter che comincia a stazionare nella metà campo avversaria. La gara la sblocca il giocatore più atteso: a 5’ dalla fine Lukaku schiaccia di testa sul cross di Barella e sulla respinta del palo il belga non sbaglia.
Inter-Porto: le pagelle dei nerazzurri
- Onana 7: comincia male litigando prima con il campo e poi con Dzeko.
- Skriniar 6.5: gara molto attenta quella dello slovacco che gioca un match molto attento, mette una pezza nell’occasione più ghiotta avuta dal Porto. Dall’81’ Dumfries
- Acerbi 6.5: altra partita di grandissima sostanza quella del difensore centrale, che rende la pariglia agli attaccanti del Porto.
- Bastoni 6: prova solida per il centrale nerazzurro che sul finire del primo quarto rischia di diventare anche l’uomo gol.
- Darmian 6.5: la certezza di Simone Inzaghi, nel primo tempo si prende la fascia destra e si fa vedere nelle occasioni più pericolose. Nella ripresa scala in difesa.
- Barella 7: prova sontuosa quella del centrocampista, recupera palloni, veste i panni dell’uomo assist (come quello per Lukaku) e si fa vedere anche in zona tiro.
- Calhanoglu 6: non gioca la sua miglior partita ma riesce sempre a farsi vedere sia in fase di costruzione che nel ruolo di trequartista dopo l’ingresso di Brozovic.
- Mkhitaryan 5.5: meno brillante rispetto ad altre occasioni, nel secondo tempo sbaglia la conduzione di un contropiede che poteva essere importante. Dal 72’ Brozovic 6.5: non solo Lukaku, Inzaghi può sorridere anche per il rientro del croato•
- Dimarco 6: comincia molto bene la partita, mettendo al centro palloni importanti e facendo sempre giocate intelligenti. Dopo il giallo Inzaghi lo toglie. Dal 58’ Gosens 5.5: altra occasione ed altra gara senza grandi spunti.
- Lautaro 6: l’argentino non era nella sua migliore serata, nel primo tempo manca una buona palla gol con colpo di testa sbagliato. Nella ripresa arriva in ritardo all’appuntamento sull’assist di Lukaku.
- Dzeko 5: non è stata la miglior prestazione del bosniaco che ha fatto fatica a trovare spazio in mezzo ai centrali avversari, viene spesso incontro lasciando spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Esce molto arrabbiato. Dal 58’ Lukaku 7: entra in campo con la giusta voglia e mentalità, mette una palla d’oro per Lautaro e poi trova il gol che sblocca il match.
- Inzaghi (all.) 6.5: la sua Inter si conferma una squadra da notti europee. Dopo un buon primo tempo, i nerazzurri sono calati ma hanno avuto più voglia di vincere ed alla fine ad essere decisivi sono stati proprio i cambi.
Rivivi la gara tra Inter e Porto minuto per minuto
Inter-Porto: le pagelle dei portoghesi
- Diogo Costa 6.5: nel primo tempo compie un paio di interventi clamorosi, incredibile la parata su Bastoni proprio allo scadere della prima frazione.
- Joao Mario 5.5: prova a pungere in fase offensiva, la sua specialità ma lo fa senza troppa lucidità. Soffre molto le iniziative di Dimarco e Gosens. Dal 92’ Borges sv
- Pepe 6.5: i 40 anni non si vedono, il difensore ex Real forse avrà perso lo smalto di un tempo ma riesce a compensare con la sua grande esperienza.
- Marcano 6: aiutato dall’esperienza e dalla guida del compagno di reparto, riesce a fare buona guardia anche se dà la sensazione di essere “attaccabile”.
- Sanusi 5.5: in grande difficoltà contro Barella e Darmian che spesso lo prendono in mezzo, si salva con un po’ di fortuna ma è in costante affanno. Nel secondo tempo
- Grujic 6: è l’uomo d’ordine della squadra portoghese, ha il compito di tenere a bada gli inserimenti dei centrocampisti nerazzurri.
- Uribe 6.5: fa tanta fatica a mettersi in moto nel primo tempo dove non riesce a trovare palloni giocabili sbagliando anche molto in fase di costruzione. Nella ripresa cresce come tutti i compagni di squadra con giocate importanti.
- Galeno 6: costruisce qualche buona situazione sulla fascia destra ma fallisce anche la più limpida occasione da gol del Porto nel primo tempo. Dal 51’ Evanilson 5.5: scarso impatto sulla partita per il brasiliano.
- Otavio 5: giocatore sempre attivo e in movimento, è uno dei migliori dei suoi ma l’atteggiamento è quello di chi cerca solo di provocare una reazione. Invece alla fine è lui che finisce fuori per doppia ammonizione.
- Pepê Aquino 6: grande movimento quello dell’esterno sinistro che prova a mettere in campo la sua vivacità ma senza grande concretezza.
- Taremi 6.5: cliente decisamente scomodo per la difesa nerazzurra, gioca perennemente sulla linea dei tre centrali avversari pronto a sfruttare ogni occasione. Dall’83’ Wendell sv
- Conceicao (all.) 6: il suo Porto conferma le impressioni della vigilia, squadra ostica e davvero difficile da battere anche se come costruzione del gioco non esattamente spettacolare.
Inter-Porto: la pagella dell’arbitro
Srdjan Jovanovic: La prima vicenda da sbrogliare arriva dopo pochi minuti con la caduta di Barella in area di rigore, il fischietto serbo decide di far proseguire. Al 38′ altro episodio controverso, Darmian viene toccato in area ma ancora una volta decide di far proseguire quando invece c’erano gli estremi per il calcio di rigore. Nel primo tempo manca anche un giallo per un fallo di mani volontario. Nella ripresa arriva il doppio giallo meritatissimo per Otavio. Voto 5.
Inter, le prossime gare dei nerazzurri in Europa e in Serie A
Archiviata la gara d’andata in Champions League contro il Porto, i nerazzurri si preparano a tornare in campionato per tenere accese le speranze di scudetto e per rimanere sempre nel gruppo delle 4 che giocheranno la massima competizione anche nella prossima stagione. Il primo impegno arriva domenica a Bologna, poi il 5 marzo a San Siro arriva il Lecce ed il 10 marzo è in programma la sfida contro lo Spezia. Il match di ritorno in Champions è in programma il 14 marzo in Portogallo.
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