Dumfries illude l’Inter, spenta nel secondo tempo da un incredibile Domenico Berardi, come spesso gli capita, in versione trascinatore per il suo Sassuolo. Arriva, così, alla sesta giornata la prima sconfitta per la capolista, raggiunta adesso dal Milan al vertice della classifica. Al termine dell’incontro ha parlato della partita l’allenatore dei meneghini, Simone Inzaghi, visibilmente deluso per l’1-2 di San Siro che ha completato invece quattro giorni meravigliosi per gli emiliani dopo il successo ottenuto sabato contro la Juventus.
- "Nel primo tempo dovevamo concretizzare di più"
- L'eurogol di Berardi e l'assenza di lucidità
- L'importanza delle alternative... mancanti
“Nel primo tempo dovevamo concretizzare di più”
Abbiamo fatto un buon primo tempo contro una squadra di valore, in salute – è la disamina di Simone Inzaghi ai microfoni di Dazn -. Per quello che abbiamo creato, dovevamo segnare di più nel primo tempo. Nel secondo tempo siamo partiti bene e dopo l’infortunio dell’1-1 non abbiamo gestito bene, poi c’è stato il gol di Berardi e non abbiamo avuto più lucidità. Sassuolo come Real Sociedad? Ci sono delle similitudini, ma dovevamo essere più bravi nel primo tempo a concretizzare. Contro una squadra come il Sassuolo se perdi lucidità e distanze diventa difficile.
- "Nel primo tempo dovevamo concretizzare di più"
- L'eurogol di Berardi e l'assenza di lucidità
- L'importanza delle alternative... mancanti
L’eurogol di Berardi e l’assenza di lucidità
Si poteva fare meglio, sia nel primo tempo, dominato dai nerazzurri secondo il punto di vista dell’allenatore, sia nella ripresa dopo la rimonta neroverde:
Il gol di Berardi? Merito suo – racconta Inzaghi -. Lui e Laurienté sono giocatori importanti. Berardi lo conosciamo, ha grandissime qualità balistiche. E’ un eurogol, è capitato. Ma dopo dovevamo essere più squadra, rimanere lucidi e rispettare le distanze. Tanti elogi ricevuti, forse troppi alla luce di questo inciampo? “Ci dispiace, è un ko che ci fa star male ma dobbiamo capire dove potevamo fare meglio. Analizzeremo insieme ai ragazzi e tra 48 ore dovremo essere di nuovo in campo per farci trovare pronti.
L’importanza delle alternative… mancanti
Ci sono dei problemi nella rosa dell’Inter, complici gli infortuni dell’ultimo periodo. In effetti un po’ di stanchezza si è avvertita da parte dell’undici di Simone Inzaghi, che invoca l’aiuto degli assenti o dei giocatori ancora in ritardo di condizione:
Sanchez sta bene, non ha fatto preparazione. Da un mese si sta allenando con noi, conosce metodi e principi di gioco. Sarà utile per noi. Dovremo recuperare anche altri giocatori come Cuadrado o Sensi che potranno darci quelle possibilità di far ruotare la rosa che fino ad oggi non abbiamo avuto. Anche alla luce dell’infortunio di Arnautovic.