Skriniar come Lukaku? Forse no. Lo slovacco ha lasciato l’Inter a parametro zero la scorsa estate ma sebbene il suo addio non abbia portato gli stessi strascichi polemici né abbia contributo all’aumento esponenziale nella vendita dei fischietti, i tifosi nerazzurri continuano a non vederlo di buon occhio. Il difensore rappresentava infatti una risorsa, non solo tecnica, ma anche economica per il club e invece ha deciso di andare via a zero senza rinnovare il contratto in scadenza.
- Skriniar respinge le accuse e chiama in causa Marotta
- Lukaku aspetta il “momento giusto”
- Skriniar, Lukaku e il popolo interista
- Hakimi: il ritorno a San Siro
Skriniar respinge le accuse e chiama in causa Marotta
Se volete la verità di quanto avvenuto in casa Inter nella scorsa stagione allora preparatevi ad aspettare. Alla vigilia del suo ritorno a San Siro (ma per sfidare il Milan), Skriniar ha deciso di glissare alle domande di chi gli chiedeva conto del suo addio all’Inter ed alla fine anche lui si è rifugiato in una sorta di verità rimandata.
Oggi sono qui per la partita di domani. Marotta dice quello che dice, io non voglio creare casini e polemiche. So come è andata e lo sa anche la gente del club dell’Inter. Ma oggi non è il momento di parlare.
Lukaku aspetta il “momento giusto”
Come Skriniar così è stato per Lukaku. Alla vigilia della sfida tra Inter e Roma, era stato l’attaccante belga ora all’Inter a rivelare che avrebbe svelato tutta la verità (la sua perlomeno) a tempo debito: “Sapete che non mi piace girare intorno a un argomento. Parlerò a tempo debito, aspetterò il momento giusto. Ma se dicessi come è andata l’estate scorsa, tutti rimarrebbero scioccati. Sono state scritte tante ca…te sul mio conto”.
Skriniar, Lukaku e il popolo interista
Dopo le parole di Lukaku sono dunque arrivate quelle di Skriniar e anche in questa circostanza non è mancata la reazione del popolo nerazzurro stanco di sentir parlare di verità annunciate ma che non arrivano mai: “Entrambi quando avrebbero potuto fare qualcosa per l’Inter hanno preferito il terremoto – scrive Pasquale – Adesso sono divenuti custodi di impronunciabile verità da custodire per il bene dell’Inter. Quando appare sempre più chiara la volontà di continuare a proteggere solo se stessi, continuando a rimandare una risposta che confermerebbe quello che tutti sanno ormai da tempo”.
Hakimi: il ritorno a San Siro
Ci sono ex ed ex: non tutti sono uguali. Basterà pensare a come verrà accolto Gigio Donnarumma dai suoi ex tifosi. E anche in casa Inter, i sentimenti per Skriniar e Lukaku non sono uguali a quelli per Achraf Hakimi. L’esterno marocchino è sempre stato considerato come una sorta di “sacrificato”. C’era da sistemare il bilancio nerazzurro e l’offerta del PSG era troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Il giocatore ha sempre rivelato il suo attaccamento ai colori dell’Inter e anche in occasione del ritorno a San Siro lo ha fatto notare.
Il suo ingresso in campo insieme ai compagni di squadra del PSG in vista della partita di domani contro il Milan è stato ripreso dalle telecamere con il giocatore marocchino che è apparso molto emozionato ed ha guardato immediatamente verso la Curva Nord alzando le braccia al cielo.