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Italia, azzurri nella bufera per il BLM: duro sfogo di Marchisio

Dure le parole dell'ex centrocampista della Juve contro i 5 azzurri che non hanno aderito al gesto di inizio partita, bufera sui social

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In un clima di festa per il passaggio agli ottavi di finale dell’Italia a Euro 2020, peraltro da primi del girone, imbattuti e con tre vittorie di fila, stride la polemica rilanciata dallo stesso Claudio Marchisio. Il Principino ex Juve ha severamente giudicato gli azzurri scesi in campo ieri contro il Galles. Il campo, le diagonali, i gol sbagliati, centrano davvero poco. Marchisio non le ha mandate a dire sul comportamento di quei giocatori della Nazionale che non hanno fatto il gesto di solidarietà per il movimento Black Lives Matter a inizio partita. Parole dure che hanno fatto il giro del web scatenando i commenti degli utenti della rete.

Italia e Black Lives Matter cosa è successo

Prima del fischio d’inizio di Italia-Galles, ieri all’Olimpico, 17 dei giocatori titolari in campo tra le due squadre si sono inginocchiati, solidale con il movimente Black Lives Matter contro ogni forma di razzismo nato subito dopo la morte di George Floyd, ragazzo americano di colore, morto in seguito alle percosse ricevuto durante l’arresto da parte del poliziotto statunitense Derek Chauvin.

Di questi 17 giocatori, 11 erano gallesi, 6 italiani: Emerson Palmieri, Andrea Belotti, Federico Chiesa, Federico Bernardeschi, Rafael Toloi e Matteo Pessina, mentre Gigio DonnarummaLeonardo Bonucci, Alessandro Bastoni, Jorginho e Marco Verratti sono rimasti in piedi. Una “dissociazione” che ha spaccato inevitabilmente l’opinione pubblica e non solo.

Il duro giudizio di Marchisio sugli azzurri: parole dure

La questione ha subito aizzato il web che si è schierato chi con gli azzurri “dissidenti”, chi contro. A questo proposito non è stato tenero, anzi, Claudio Marchisio che nel consueto post partita in diretta sulle reti Rai ha severamente giudicato i giocatori che non hanno aderito al gesto: “C’è libertà di scelta, ma questa è una protesta molto importante e avrei preferito che si inginocchiassero tutti gli azzurri“.

In precedenza, era stato lo stesso Bonucci, uno dei veterani e dei “capitani” di questa Nazionale, a esprimersi sulla questione preannunciando, di fatto, la libertà di scelta dei singoli: “Siamo tutti contro ogni forma di discriminazione e di razzismo, è una libera scelta delle singole federazioni”, aveva detto il difensore della Juve.

Bufera web sugli azzurri e le parole di Marchisio

Il severo giudizio dell’ex centrocampista della Juventus e della Nazionale hanno ancor più aumentato il fuoco delle polemiche sul web e in rete. “Claudio Marchisio si conferma intellettualmente di un altro pianeta, rispetto alla media del mondo del calcio italiano” è uno dei commenti che si possono leggere sui social; per non parlare poi per i tanti profili femminili ribattezzati “bimbe di Marchisio” che sono dalla sua parte: “Oltre ad essere un bono da paura parla pure con la lingua della verità, sì sarebbe stato bello vederli tutti inginocchiarsi invece no, alcuni hanno scelto di fare i cessi”. E ancora: “Marchisio inoltre parla con cognizione di causa perché è sempre in prima linea a fianco delle minoranze, fa il bare minimum ma non è scontato (e lo vediamo tutti i giorni) usare il proprio privilegio per fare del bene come fa lui. Purtroppo è una pecora nera nel mondo del calcio”.

C’è chi è dalla parte degli azzurri che non si sono inginocchiati: “Varriale e Marchisio che fanno la gnoletta pro BLM non si possono sentire. Dalla parte di chi é rimasto in piedi” e ancora “Con i 5 giocatori che si inginocchiano al movimento di BLM, e Marchisio che senza contraddittorio redarguisce coloro che non si sono voluti prostrare, la politica si è inserita prepotentemente anche nel calcio. Ps, Io dalla parte di chi non si è inginocchiato”.

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