Dalle ceneri dell’inchiesta Prisma nascerà una nuova Juventus. Comunque vada, al di là dei risvolti giuridici e sportivi sulla classifica del campionato in corso, il repulisti generale cominciato con l’azzeramento e la rielezione di un nuovo Cda continuerà anche sul piano strettamente calcistico legato alla rosa bianconera per la prossima stagione. Il patron Elkann ha dato mandato ai “timonieri” Ferrero-Scanavino di ridurre i costi esponenziali del monte stipendi, allo “skipper” Allegri di valorizzare i giovani sulla scia di quanto sta già succedendo. Ecco quindi il borsino degli “indesiderati” che cambieranno aria nel 2023/24.
- Juventus, Elkann taglia il monte stipendi: 70 milioni di esuberi
- La Juve non rinnova, taglia: chi lascia la maglia bianconera
- Juventus, Allegri sarà guiderà la rivoluzione Next-Gen
Juventus, Elkann taglia il monte stipendi: 70 milioni di esuberi
Il primo vero mandato della proprietà Exor targata John Elkann. Oltre che limitare i danni, magari annullando ogni penalizzazione e rischio tale in sede sportiva, il nuovo corso della Juventus sarà all’insegna dell’austerity. Se la prima storica mai retrocessa in B, Juve è in un certo senso “morta” con calciopoli ed Andrea Agnelli ha creato dalle ceneri della serie B la Juve 2.0 quella che vedremo uscire dall’inchiesta Prisma sarà necessariamente una Juventus 3.0.
L’obiettivo del presidente Ferrero e dell’ad Scanavino sarà quello di alleggerire in primis il monte stipendi. Sono quasi 70 i milioni di euro lordi che la Juve vuole risparmiare in vista della prossima stagione. Per farlo ovviamente sarà costretta a dire addio ad alcuni suoi top player o presunti tali che a libro paga incidono parecchio sul monte ingaggi.
La Juve non rinnova, taglia: chi lascia la maglia bianconera
Sono 5 i giocatori della Juventus di adesso che sono stati individuati già dalla nuova gestione societaria e che a fine stagione lasceranno la Juventus. Al di là del loro valore, attuale, assoluto e storico di attaccamento alla maglia, costano troppo specie a certe cifre ed è per questo che si è deciso di non rinnovare nell’ordine di militanza Cuadrado, Alex Sandro, Rabiot, Di Maria e Paredes.
Discorsi diversi per ognuno di loro ma stessa conclusione. Con Rabiot la vecchia dirigenza aveva intavolato un possibile rinnovo specie dopo le prestazioni di alto livello di questa stagione. Ma si sa, la madre agente di Rabiot è “bottega cara”, ne sa qualcosa il Manchester United a cui il francese era stato già ceduto in estate prima che non trovasse l’accordo sull’ingaggio tornando a Torino in scadenza di contratto. Discorso simile ma molto meno convinto con Cuadrado, da sempre un fedelissimo di Allegri ma le cui prestazioni sono andate scemando con l’aumentare delle primavere. Il cambio di società per loro chiude a ogni ipotesi di rinnovo.
Porte chiuse al rinnovo per Alex Sandro deludente in questi ultimi anni, Paredes oggetto misterioso del mercato bianconero. Per Di Maria si era parlato di una possibile trattativa per il rinnovo di un altro anno ma in quel caso El Fideo dovrebbe abbassare e non poco le sue pretese economiche. Facile che possa trovare di meglio altrove. E poi la sua fragilità non convince. A rischiare ovviamente è anche Paul Pogba che finora non si è mai visto a causa dell’infortunio.
Juventus, Allegri sarà guiderà la rivoluzione Next-Gen
Già ieri in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Salerno aveva elencato tutti i prospetti interessanti delle giovanili bianconere. Massimiliano Allegri è sempre più il punto di riferimento anche del nuovo corso della Juventus che ripartirà per forza di cose dal suo serbatoi di giovani rampanti alcuni dei quali già in forte evidenza in questa stagione, alla Juve e altrove.
La nuova Juventus ripartirà da Fagioli, Miretti e Soulè ma ci sarà probabilmente spazio anche per Illing Junior e il rientro di Rovella dal Monza. E poi elencati dallo stesso Allegri i vari Nicolussi Caviglia (Salernitana), Ranocchia (Monza), De Winter (Empoli), ed ancora dall’Under 23 non a caso ribatezzata Next Gen: Barrenechea, Barbieri, Wisen. “E’ auspicabile che tra qualche anno questi giocatori, non tutti, facciano parte in pianta stabile della Juventus” ha detto Max.