Non solo i 15 punti di penalizzazione e le sanzioni ai dirigenti dimissionari (o dimissionati, a seconda dei punti di vista). La sentenza che ha scosso il mondo Juve crea diversi problemi pratici alla Vecchia Signora. I sedici mesi di inibizione inflitti a Federico Cherubini, uno dei pochi superstiti della vecchia gestione, l’uomo incaricato di fare mercato e di programmare la ricostruzione, impongono necessariamente una riorganizzazione. Anche rapida, visto che la sentenza della Corte d’appello federale è immediatamente esecutiva.
- Cherubini inibito: cosa non potrà più fare
- Chi al posto di Cherubini? Le soluzioni interne
- Juve, in estate un nuovo direttore sportivo?
- Juventus, il nuovo capo dell’area tecnica è Francesco Calvo
Cherubini inibito: cosa non potrà più fare
Ma cosa comporta l’inibizione di Cherubini? Semplicemente, il direttore sportivo della Juventus non potrà più svolgere attività federale e non potrà più rappresentare la Juve nel corso delle partite. Prima della sfida di Coppa Italia col Monza, giocata la sera prima della sentenza, era stato proprio Cherubini a parlare ai microfoni. Ovviamente, il dirigente potrà continuare a lavorare dietro le quinte. Non potrà però comparire, nei prossimi sedici mesi o comunque se e fin quando sarà accolto il ricorso bianconero, in carte e documenti ufficiali, o rappresentare la Juventus in eventi pubblici.
Chi al posto di Cherubini? Le soluzioni interne
Nell’immediato sono due le opzioni che la Juventus sta valutando. La prima riguarda un allargamento di prerogative e sfere d’influenza di Maurizio Scanavino, il nuovo direttore generale, uno degli uomini indicati personalmente da John Elkann per guidare il nuovo corso del club, magari con l’ausilio di Giovanni Manna, attuale responsabile della Next Gen. Sullo sfondo anche la prospettiva di una promozione dal settore giovanile o dalla seconda squadra di un ex giocatore bianconero, Marco Storari o Gianluca Pessotto, ipotesi che però sembra destinata a essere scartata.
Juve, in estate un nuovo direttore sportivo?
Se queste sono le soluzioni per l’immediato, già prima dell’inibizione di Cherubini si ventilavano possibili nuovi innesti nell’organigramma della Juventus. In estate potrebbe arrivare un nuovo direttore sportivo, ma molto dipenderà dal piazzamento finale in classifica e da possibili nuovi sconvolgimenti determinati dai prossimi processi in arrivo. Allegri aveva indicato nel milanista Massara un profilo a lui gradito per pianificare la ricostruzione. Ma si continua a parlare con insistenza di Giuntoli, il ds del Napoli dei miracoli, oltre che di Rossi del Sassuolo.
Juventus, il nuovo capo dell’area tecnica è Francesco Calvo
La Juventus nel corso del pomeriggio ha comunicato la nomina di Francesco Calvo come nuovo capo dell’area tecnica prendendo di fatto il posto che nelle ultime stagioni è stato occupato da Maurizio Arrivabene. Calvo, già chief of staff della società bianconera, ora ricoprirà il ruolo di “Chief Football Officer” e guiderà l’area sportiva che può contare sulla presenza di Cherubini, Stefano Braghin e Paolo Morganti. La scelta della Juventus, dopo l’inibizione di Cherubini, permette a Calvo di coprire il ruolo con un dirigente in grado di ottemperare ai ruoli ufficiali (trattative di mercato e non solo) ma lasciando comunque un ruolo allo stesso Cherubini, che opererà ancora dal punto di vista strategico.
