Finisce in Procura la vicenda dei tornei giovanili vietati in Piemonte dalla Juventus ai club affiliati o comunque vicini al Torino. Le squadre composte da bimbi dai sette ai tredici anni escluse dalla partecipazione alle competizioni a causa dei “veti” della Vecchia Signora: una vicenda che ha portato il presidente del Cit Turin, Angelo Frau, a decidere di presentare un esposto alla Procura di Roma, come riportato da Toro News e altre testate. L’esposto sarà presentato lunedì.
- Veti nei tornei giovanili: esposto in Procura contro la Juve
- Caso Juve, Ziliani contro il silenzio di Abodi, Gravina e Malagò
- Ziliani: il paragone con Mattarella e l'inerzia delle istituzioni sportive
Veti nei tornei giovanili: esposto in Procura contro la Juve
Secondo Frau, la cui denuncia segue quella di un’altra società dilettantistica, il Gassino, la Juve si è macchiata di “un atto di bullismo”. Sempre secondo il presidente del Cit Turin, inoltre, anche il Toro si starebbe attivando legalmente per tutelare gli interessi suoi e, soprattutto, di migliaia di bambini a cui sono negati momenti di partecipazione e inclusione. L’obiettivo dell’esposto, secondo Frau? “Che nasca finalmente un dibattito su questa situazione”. Sconcertante, inoltre, “il silenzio del Comitato Regionale del Piemonte“.
Caso Juve, Ziliani contro il silenzio di Abodi, Gravina e Malagò
E a proposito di sconcerto, tra i giornalisti che hanno preso maggiormente a cuore la vicenda c’è Paolo Ziliani. Il cronista de Il Fatto Quotidiano, seguitissimo sui social, non si spiega il silenzio di tre importanti figure istituzionali: il presidente FIGC Gabriele Gravina, il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi e il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Tutti e tre sono diventati i bersagli di Ziliani, che lamenta la mancanza di iniziativa su una questione tanto importante.
Ziliani: il paragone con Mattarella e l’inerzia delle istituzioni sportive
Interessante il parallelo tra l’attivismo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla questione manganelli e l’inerzia del trio citato da Ziliani. “Mattarella sui manganelli e il trio Abodi-Malagò-Gravina sui bambini-calciatori discriminati: trovate le differenze”, ha scritto ironicamente il giornalista su Substack. “Due abusi ugualmente ignobili e due reazioni agli antipodi: da un lato lo spessore morale e umano di una persona nobile, dall’altro il vile e impudente nascondersi del cinico funzionario di Palazzo”. Tanti i commenti a riguardo, anche da parte di tifosi bianconeri: “Fate partecipare tutte le squadre e tutti i bambini: lo sport unisce, non divide“.