Era stata giudicata sufficiente la prestazione dell’arbitro Marinelli per Juventus-Empoli di sabato. Nonostante le polemiche per un presunto rigore non concesso alla Juve e con la consapevolezza che l’intervento del Var per segnalare l’entrata da rosso di Milik era più che corretto a scatenare le proteste dei tifosi era stato un altro episodio, occorso proprio allo scadere.
- Marinelli criticato per aver interrotto azione da gol dall'Empoli
- L'arbitro massacrato dai tifosi sul web
- Cesari spiega perché Marinelli aveva ragione
- Cesari indignato per il servizio de Le Iene
Marinelli criticato per aver interrotto azione da gol dall’Empoli
A partita praticamente finita su un rinvio del portiere l’Empoli si trova in condizioni favorevolissime per andare a segnare quello che praticamente sarebbe stato il gol-partita ma prima che Cancellieri, che aveva intercettato il pallone, possa involarsi verso la porta bianconera avendo davanti praterie indifese, l’arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi con il triplice fischio.
L’arbitro massacrato dai tifosi sul web
Proteste in campo, da parte dei giocatori empolesi, e sul web dove Marinelli è stato di fatto massacrato per questa decisione ma secondo Graziano Cesari aveva perfettamente ragione. Il moviolista di Mediaset chiarisce tutto a Pressing su Italia1.
Cesari spiega perché Marinelli aveva ragione
Dice Cesari: “Vi faccio vedere quello che succede al 95′, permettetemi di dire basta, l’arbitro è il cronometrista ufficiale e quando scade il tempo deve fischiare, erano 4 minuti di recupero diventati 5 per le interruzioni: quando Cancellieri calcia il pallone e Baldanzi protesta, l’arbitro aveva fischiato già la fine.
Sono proteste immotivate, la Fifa e l’Uefa hanno ordinato: dopo il recupero la gara deve essere considerata conclusa a meno che non sei vicino alla porta e puoi fare gol, ma guardate qui: Marinelli fischia quando c’è Szczesny che lancia il pallone, guardate dov’è Cancellieri, Gatti addirittura si ferma, sono cose già viste nel mondo del calcio, lo feci anche io in Champions: 3′ di recupero e si fischia, quando è finita è finita”
Cesari indignato per il servizio de Le Iene
Nella stessa puntata di Pressing sempre Cesari ha commentato, non senza un senso di disgusto, il servizio de Le iene della scorsa settimana con l’intervista all’arbitro incappucciato che ha avanzato più di un sospetto su Can e Aia. Cesari è indignato e dice: ” Mi chiedo si può andare a denunciare incappucciati, facendosi camuffare la voce e non presentando accuse reali? Lo sapete come si chiamano in gergo calcistico e nelle curve questi tipi di persone? Chi si comporta così si chiama infame. Questo signore che non conosco, e non so chi sia, probabilmente continua ad esercitare arbitrando ancora. Allora sorge la domanda, moralmente che fa? Il problema è questo. Siamo sicuri che la sua moralità sia al di sopra di ogni sospetto? Siamo sicuri che anche lui non favorisca una squadra rispetto ad un’altra?”