In attesa di un centrale di difesa, Giuntoli sta per regalare a Thiago Motta un nuovo terzino. Dal Vitoria Guimaraes è in arrivo il classe 2003 Alberto Costa: per battere la concorrenza dello Sporting la Juventus si è spinta a offrire fino a 15 milioni. Tutto sulla freccia portoghese che contenderà il posto a Savona.
- Juventus, c'è Alberto Costa: chi è il terzino portoghese
- Costa e il paragone con un calciatore di Serie A
- Perché ha scelto la Juve e la zampata di Giuntoli
Juventus, c’è Alberto Costa: chi è il terzino portoghese
Ventuno anni, 185 centimetri e una qualità che non può non ingolosire Motta: Alberto Costa sa come si confezionano assist. Sono già tre quelli realizzati nelle 20 presenze fin qui accumulate tra le varie competizioni con la casacca del Vitoria Guimares, club che occupa la sesta posizione nel massimo torneo portoghese e con cui è cresciuto fino a diventare un punto fermo dell’undici titolare.
Terzino destro che sa come aggredire la fascia, deve però crescere e migliorare in copertura, dote fondamentale per imporsi in Serie A e anche agli ordini dell’allenatore della Juventus, molto attento alla fase difensiva.
Costa e il paragone con un calciatore di Serie A
Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Vitoria Guimaraes, club che – guarda un po’ – si veste di bianconero, Alberto Costa è diventato titolare nel corso di questa stagione a suon di prestazioni positive che hanno convinto Daniel Sousa. Il momento per assicurarsi le prestazioni del calciatore nato a Santo Tirso è propizio, perché il costo del cartellino è ancora contenuto nonostante il recente rinnovo del contratto fino al 2028.
Sebbene più alto di circa 20 centimetri, il lusitano è paragonato a Dodò della Fiorentina per la sua propensione offensiva. Tra l’altro lo stesso brasiliano in forza alla Viola vanta trascorsi al Vitoria Guimaraes, con cui ha giocato nella stagione 2018/19 in prestito dallo Shakhtar.
Perché ha scelto la Juve e la zampata di Giuntoli
Sul giocatore era piombato con decisione anche il Brighton, l’ex club di De Zerbi che difficilmente fallisce quando individua un giovane talento in giro per il mondo. Ma il calciatore ha il desiderio di misurarsi con la Champions League, per cui ha scartato l’ipotesi Seagulls.
Giuntoli ha quindi dovuto fronteggiare la pericolosa concorrenza dello Sporting, che, però, non ha offerto più di 12 milioni. La Juventus, invece, arriva a fino a 15 tra parte fissa e bonus. Le parti sono vicine alla fumata bianca: si va verso un prestito con obbligo di riscatto.