Non basta essere stato capitano e leader della Juventus con 561 partite giocare, nove scudetti, cinque supercoppe italiane e cinque coppe Italia per essere considerato un bianconero nel Dna. E’ il paradosso che riguarda Giorgio Chiellini, candidato in pectore a tornare alla casa madre come dirigente ma che per tantissimi tifosi è un “nemico”, bollato con l’etichetta di “allegriano”.
- Chiellini sogna il ritorno alla Juventus
- Chiellini nel nuovo staff assieme a Pompilio e Stefanelli
- Legame forte tra Chiellini e Thiago Motta
- Il popolo bianconero non vuole Chiellini
Chiellini sogna il ritorno alla Juventus
Nel mio futuro vedo la Juventus”. Giorgio Chiellini aveva fatto chiarezza sul suo futuro una volta appese le scarpette al chiodo qualche mese fa, a The Athletic. Più di un indizio sulle sue intenzioni dopo l’avventura americana in Mls con i Los Angeles Fc. L’ex difensore vuole sfruttare quella laurea in Economia e il master in Business Administration sul calcio che ha conseguito mentre ancora faceva il giocatore e vorrebbe farlo con il club dove ha giocato per diciassette anni.
Chiellini nel nuovo staff assieme a Pompilio e Stefanelli
Un amore mai tramontato con la Juve e ricambiato peraltro: Giuntoli sta infatti seriamente pensando a Chiellini e vorrebbe inserirlo a livello di staff dirigenziale assieme ai suoi uomini di fiducia Giuseppe Pompilio e Stefano Stefanelli.
Legame forte tra Chiellini e Thiago Motta
A corrobare l’ipotesi anche il legame con Thiago Motta, il tecnico promesso sposo alla Juve. I due hanno condiviso l’esperienza in Nazionale e hanno un ottimo rapporto. Alla Juve manca una figura come quella dell’ex senatore, con un passato lungo e glorioso sul campo, carisma e la credibilità per potersi interfacciare con i giocatori (molti dei quali sono stati ex compagni) e le competenze per poter diventare una figura di riferimento a livello manageriale ma c’è una forte resistenza da parte della maggioranza dei tifosi bianconeri per il suo ritorno.
Il popolo bianconero non vuole Chiellini
Fioccano le reazioni sui social: “Io eviterei di chiamare un personaggio come Chiellini, troppo legato al vecchio corso ed all’ex presidente. A mio parere serve un nuovo corso, sia dentro che fuori dal campo. Gli ultimi 6 anni sono stati troppo brutti per tenere un collegamento con il passato” e poi: “Prima di lui, in Ingresso in Dirigenza, vengono DEL PIERO & BUFFON” e anche: “Chiellini con Motta non ci azzecca proprio nulla, essendo il principe della “spazzata” e del rinvio in tribuna e, soprattutto, Allegriano di ferro” oppure: “Quello che gestiva la chat degli stipendi?”
C’è chi scrive: “Gli amici del fantino non sono compatibili con la Juve” e anche: “Mancava un omertoso come l’ex capitano” e ancora: “Devono dargli il Daspo dalla Continassa. Fuori il più possibile l’allegrismo dalla Juventus FC” e poi: “Chiellini che torna alla Juve da dirigente non mi entusiasma. L’ho sentito parlare tante volte e devo dire ha una mentalità troppo inquadrata, troppo all’antica. Sarebbe molto meglio Del Piero che in questo senso parte molto meno prevenuto” e infine: “Lontano da Torino gli allegriani, non scherziamo! Questo ha messo lo spogliatoio contro Sarri appena arrivato, non vorrei lo facesse pure con Motta”.
C’è però anche l’altra campana del tifo: “Chiellini, per alcuni, non è più l’ex capitano e l’uomo da 561 presenze e 21 trofei con la Juventus, ma semplicemente “l’Allegriano”…” e poi: “Con l’uscita di scena di Allegri gli juventini hanno già individuato il prossimo bersaglio per creare interazioni: Chiellini” e poi: “Puoi criticare Chiellini solo se: – hai più di una laurea in Business Administration – hai giocato nella Juve più 17 anni, 561 partite, segnando 36 gol e vincendo 19 titoli”