Una situazione così paradossale che potrebbe portare al cambiamento delle regole del calcio. Parliamo del gol annullato a Danilo durante Juventus-Inter, decisione formalmente corretta presa dall’arbitro Doveri, che s’è attenuto strettamente al regolamento.
- Juventus-Inter, il gol annullato a Danilo
- Juventus, il gol di Danilo e il regolamento
- Juventus, il gol annullato a Danilo sottoposto all’IFAB
Juventus-Inter, il gol annullato a Danilo
Secondo le regole del gioco del calcio, infatti, in nessun caso è possibile segnare un gol con un tocco di mano: nell’episodio di Danilo, il difensore della Juve calcia al volo, ma prima di entrare in rete il pallone tocca la sua mano – mentre l’interista De Vrij gli tocca il braccio – cambiando direzione.
Un episodio “paradossale”, come è stato definito dall’esperto di DAZN Luca Marelli, per giudicare il quale, secondo l’ex arbitro e opinionista di “Pressing” Mauro Bergonzi, Daniele Doveri avrebbe dovuto adoperare un’eccezione al regolamento.
Juventus, il gol di Danilo e il regolamento
“È una situazione border-line – ha spiegato in tv Bergonzi -, nessun arbitro avrebbe voluto prendere questa decisione, in effetti Danilo tocca di mano e in maniera rigida il regolamento dice che è da annullare. L’arbitro è Doveri è il migliore in Italia, mai protagonista, avrei voluto che andasse al monitor”.
Per Bergonzi sarebbe stato compito del VAR spingere Doveri a “forzare” il regolamento. “Di Paolo al VAR avrebbe dovuto dirgli di vedere le immagini. Sei un arbitro esperto e devi decidere tu. È difficile annullare quel gol perché c’è De Vrij che gli tocca completamente il braccio, è un controsenso. Un arbitro di personalità, in una situazione del genere deve capire che può andare anche contro il regolamento”.
Juventus, il gol annullato a Danilo sottoposto all’IFAB
L’eccezionalità del caso Danilo potrebbe avere ripercussioni sull’intero gioco del calcio. Come riportato dal Corriere dello Sport, nonostante la decisione di Doveri sia stata corretta – e infatti contro l’arbitro non verrà preso alcun provvedimento – i vertici arbitrali italiani vogliono evitare che si ripeta una situazione del genere.
Ecco perché molto presto il caso verrà passato all’IFAB, ovvero all’ente internazionale custode delle regolamento del gioco, per valutare una possibile modifica.