Ci sono sconfitte che passano inosservate e vengono smaltite rapidamente, ce ne sono altre che invece lasciano il segno. Questa è la prima della stagione contro una squadra italiana, eppure la Juventus potrebbe fare molta fatica a smaltirla.
- Juve, i problemi non mancano
- La filosofia di Thiago Motta
- L'errore di Locatelli condanna la Juve
- Locatelli fa mea culpa
- I tifosi della Juve si scatenano
Juve, i problemi non mancano
Perché il modo in cui si è perso contro il Milan, sebbene rocambolesco, è indicatore di un trend ormai consolidato. La Juventus di Thiago Motta gioca bene, segna, poi non riesce a chiudere le partite e va in enorme difficoltà. Secondo molti, proprio a causa dell’ormai consolidato cambio di Dusan Vlahovic: esce il centravanti, altri in panchina non ce ne sono, i bianconeri arretrano e finiscono per subire gol. Secondo altri, proprio per gli errori di mira del serbo, che anche a Riad ha fatto rimpiangere tanti degli illustri predecessori in quel ruolo, a cominciare proprio da Alvaro Morata.
La filosofia di Thiago Motta
Entrambe le versioni sono probabilmente corrette, e a queste si aggiunge un problema strutturale: la Juventus è una squadra giovane, inesperta, e spesso immatura. Le mancano il carattere e l’esperienza per mettere in ghiaccio le partite, per far capire agli avversari che non c’è trippa per gatti. Caratteristiche consolidate di una squadra che ormai sembra aver perso il proprio dna, se si pensa anche alle parole della vigilia di Thiago Motta: vincere non è un’ossessione, aveva detto il tecnico. La filosofia bonipertiana dice l’esatto contrario.
L’errore di Locatelli condanna la Juve
Senza dimenticare l’imponderabilità di un gioco che porta uno dei migliori giocatori della Juve, Manuel Locatelli, a commettere un fallo abbastanza ingenuo, che provoca il rigore del pareggio del Milan. “Ho fatto un errore determinante. Non ho visto Pulisic arrivare e ho commesso fallo da rigore. Non abbiamo avuto poi la reazione giusta e abbiamo buttato la partita. Non entro nel merito dei cambi. Abbiamo fatto degli errori sul campo”. Queste le dichiarazioni rilasciate da Manuel Locatelli ai microfoni di Sport Mediaset dopo la sconfitta della Juventus contro il Milan.
Locatelli fa mea culpa
Il centrocampista bianconero prosegue nell’analisi della situazione di un gruppo che è stato appena privato del proprio capitano, Danilo: “”Ci manca essere maturi nel gestire la partita e andare a cercare il secondo gol. È una situazione che abbiamo già pagato. Fa parte di un percorso, ma qui non c’è tempo. Spiace perché stasera ci credevamo“.
I tifosi della Juve si scatenano
Ma se un errore singolo ci può stare, ai tifosi della Juventus ormai non va giù la gestione della squadra. Troppi punti persi allo stesso modo, troppe scelte tecniche discutibili: il tempo del #mottaout alla fine è giunto. Come sottolinea Fabrizio: “Mi spiace ma stasera x me…Motta è indifendibile“. Allo stesso modo Vincenzo: “Motta out, i filosofi non li voglio come allenatore!!. Mentre Alessandro aggiunge: “Senza portiere ed centravanti diventa davvero dura”.
E Tiziano prosegue: “La Juve è solo il nome. Ormai siamo imbarazzanti. Vergogna”. Anche Luca è sulla stessa linea: “#mottaout allenatore provinciale“. Edoardo proprio non ci sta: “Partita completamente sotto controllo. Rovinata un altra volta da Tiago motta. Non sa leggere le partite. Specialmente in corso sbagliando SEMPRE i cambi”.