Poteva sembrare un rischio designare Fabbri per il big-match di ieri allo Stadium tra Juventus e Napoli ma quella di Rocchi è stata una semplice scelta di meritocrazia, viste le ultime positive prove del fischietto romagnolo che anche nell’ultima uscita, in Roma-Sampdoria, era stato promosso a pieni voti. Come se l’è cavata dunque ieri Fabbri nel match vinto allo scadere dal Napoli?
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- Juventus-Napoli, i precedenti di Fabbri con le due squadre
- Juventus-Napoli, Fabbri ha ammonito cinque giocatori
- Juventus-Napoli, i casi dubbi
- Juventus-Napoli, per Marelli non c'era rigore su Cuadrado
- Juventus-Napoli, per Saccani c'era il rosso per Gatti
Juventus-Napoli, i precedenti di Fabbri con le due squadre
Il fischietto romagnolo all’11esima giornata aveva già diretto il successo dei bianconeri sulla Fiorentina e Juve-Empoli 4-0. Il bilancio complessivo dei precedenti in campionato era di 7 vittorie, 2 segni X, 1 sconfitta. Allo Stadium era en plein: 5 successi in altrettanti match. Fabbri aveva diretto 11 volte le gare del Napoli terminate per gli azzurri con 5 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta. E’ stato l’arbitro del debutto in campionato (vittoria a Verona). Nello scorso campionato aveva diretto l’ultima gara stagionale al Maradona (Napoli-Genoa 3-0).
Juventus-Napoli, Fabbri ha ammonito cinque giocatori
Assistito da Pagliardini e Scarpa con Massimi IV uomo, Aureliano al Var e Pezzuto all’Avar, l’arbitro Fabbri ha fischiato 24 falli ed ha ammonito 5 giocatori, di cui quatto della squadra di Allegri: pt 23′ Locatelli (J), 40′ Rabiot (J); st 40′ Fagioli (J), 44′ Di Maria (J), 53′ Anguissa (N).
Juventus-Napoli, i casi dubbi
Questi i principali casi da moviola. Al 22′ Ndombele si fa spazio per vie centrali, Locatelli arriva in ritardo e lo ferma con le cattive. Giallo che poteva essere risparmiato, intervento non veemente. All’83’ Milik anticipa Lobotka in maniera fallosa, Di Maria si invola verso la porta e segna. L’intervento del polacco è rivisto al Var e punito con l’annullamento del gol del Fideo. Ammonito Fagioli per proteste. Al 90′ Chiesa per Vlahovic che batte Meret da distanza ravvicinata, ma la palla era uscita prima del tocco dell’italiano. Nel recupero Cuadrado chiede un rigore, ma il contatto non sembra rilevante.
Juventus-Napoli, per Marelli non c’era rigore su Cuadrado
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dal primo giallo: “L’ammonizione a Locatelli è stata decisamente eccessiva: è stato estratto il cartellino perché l’azione era ritenuta potenzialmente pericolosa, ma la Juventus era ben coperta. Tocco di Gatti su Kvara? Episodio molto al limite. C’erano gli estremi per l’on field review per una condotta violenta, si vede dall’atteggiamento del difensore. Il pugno era chiuso. Infine non c’è assolutamente nulla su Cuadrado, Juan Jesus non lo tocca e inciampa sulla sua corsa. Non c’è nulla da rivedere”.
Juventus-Napoli, per Saccani c’era il rosso per Gatti
Poi tocca a Massimiliano Saccani che alla Domenica Sportiva spiega: “La prima contestazione è il rigore chiesto dal Napoli per mani dopo un flipper in area: Locatelli la tocca col busto e poi col braccio destro ma non è punibile perché il braccio è dietro il busto. Passiamo all’intervento di Gatti su Kvara: una situazione di corpo a corpo con Gatti che colpisce a mano chiusa la spalla e poi il viso di Kvara. Fabbri non fischia il fallo, interrompe il gioco solo perché vede il giocatore del Napoli a terra. Non è stato richiamato al Var perché Aureliano non ha giudicato questo colpo una condotta violenta ma per me, visto l’atteggiamento anche del giocatore che colpisce intenzionalmente con un pugno, è un intervento che avrebbe meritato la review e il cartellino rosso”
“Sul gol annullato a Di Maria: l’argentino parte da posizione regolare ma in partenza c’è un contrasto tra Milik e Lobotka che Fabbri, ben posizionato, non sanziona. Interviene il Var: è un grave ed evidente errore, la palla la prende solo Lobotka. Giusto intervenire. L’ultimo episodio la caduta di Cuadrado in area al 47′, Fabbri vede benissimo perché sembra uno sgambetto ai suoi danni ma non ci sono irregolarità, così come è stato giusto annullare il gol di Vlahovic perché la palla di Chiesa era uscita”