La società chiede una svolta, a gran voce: l’obiettivo quarto posto è troppo importante, perché la mancanza degli introiti Champions rappresenterebbe un intoppo enorme nel piano di rilancio che la Juventus ha in programma.
- Juve, Elkann chiede la svolta
- Summit Elkann-Scanavino
- Juve, quarto posto irrinunciabile
- Il mercato che cambia
- Motta, un'altra cena motivazionale
- Tudor pronto a subentrare
Juve, Elkann chiede la svolta
Il problema sta proprio nel chiamarsi Juventus: nessuna piazza in Italia ha addosso una pressione simile, e John Elkann sa di non poter perdere altro tempo. Anche perché le parole di Ardoino a TuttoSport hanno mobilitato i tifosi, che chiedono a gran voce un ritorno di juventini “veri” alla guida del club, tecnica e dirigenziale. Dopo le continue delusioni incassate nel corso della stagione e le recenti batoste con Atalanta (0-4) e Fiorentina (3-0), qualcosa si muove e domani John Elkann sarà in visita al quartier generale della Juventus, alla Continassa.
Summit Elkann-Scanavino
Obiettivo, fare il punto della situazione insieme agli alti vertici del club. In un primo momento si pensava che ci sarebbero stati tutti, dal presidente Gianluca Ferrero all’amministratore delegato Maurizio Scanavino fino al direttore generale Cristiano Giuntoli. Invece, Elkann incontrerà soltanto il presidente Maurizio Scanavino, ad del club bianconero: un summit che avrà come argomento principale la situazione di Gedi Gruppo Editoriale, di cui Scanavino è presidente. Solo a margine, probabilmente, si parlerà della Juventus.
Juve, quarto posto irrinunciabile
L’incontro è stato programmato dopo la semestrale di bilancio, che confermerà il trend di miglioramento dei conti bianconeri; proprio per questo motivo, il quarto posto è un obiettivo irrinunciabile. Se la squadra di Thiago Motta dovesse fallire la conquista del quarto posto, inevitabilmente ci sarebbe una ripercussione anche sulle scelte del prossimo mercato estivo.
Il mercato che cambia
Come riporta calciomercato.com, senza gli introiti garantiti dalla Champions il club potrebbe dover rinunciare a rinnovi di contratto onerosi, come quello di McKennie, e potrebbe non riscattare calciatori in prestito come Conceição e Kalulu. Inoltre, operazioni costose in entrata, come l’eventuale arrivo di Kolo Muani, potrebbero sfumare, mentre si presterebbe grande attenzione a offerte in arrivo per i gioielli di casa, come Kenan Yildiz.
Motta, un’altra cena motivazionale
Secondo La Gazzetta dello Sport, Thiago Motta vorrebbe giocarsi la carta della cena motivazionale, che aveva avuto successo pochi giorni prima del derby d’Italia poi vinto contro l’Inter a metà febbraio: poco prima del match all’Allianz Stadium contro il Genoa di sabato 29, il tecnico vorrebbe radunare il gruppo per una nuova cena, durante la quale si potrebbe anche parlare di un cambio di modulo. Fatto sta che le voci di un possibile esonero di Motta in caso di risultato negativo contro il Genoa stanno aumentando.
Tudor pronto a subentrare
Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, Igor Tudor sarebbe il nome favorito in questo senso: l’ex difensore juventino è libero dopo l’ultima esperienza alla Lazio e potrebbe prendere subito la panchina bianconera. Tudor il candidato principale ma non l’unico, resta in lizza anche Roberto Mancini, che lo scorso ottobre ha chiuso la sua avventura alla guida della nazionale dell’Arabia Saudita.
