Di Maria illumina, Vlahovic domina. La Juventus si ritrova. Aumentano i sorrisi in casa bianconera che sembra, almeno per ora, essersi messa alle spalle i problemi di classifica e di morale dovuti alla pesante penalizzazione inflitta per il caso plusvalenze. Anche se il mare resta in tempesta l’umore della ciurma di Massimiliano Allegri sembra tornato positivo. La Juve ha ritrovato alcuni dei suoi punti fermi. Dopo Chiesa si è sbloccato anche Vlahovic mentre Di Maria è sempre più nel vivo di questa squadra. Lo dimostra anche il “siparietto” tra El Fideo e Dusan in occasione del rigore che ha sbloccato la gara di Salerno.
- Juventus, Vlahovic si è sbloccato: i tifosi in delirio
- Juve, Vlahovic e la richiesta del rigore a Di Maria: il retroscena
- Allegri, gesto scaramantico al rigore
Juventus, Vlahovic si è sbloccato: i tifosi in delirio
La notizia migliore della vittoria della Juventus sulla Salernitana arriva proprio dalla doppietta di Dusan Vlahovic. Serviva come il pane, anzi come l’aria, all’attaccante serbo un gol che lo sbloccasse. Non segnava dal lontano derby col Torino del 15 ottobre scorso, 115 giorni di astinenza, per lui un’eternità. Nel mezzo un gol “rubato” da Kean in Champions col Benfica, i problemi di pubalgia e la tristezza per un Mondiale di fatto mai cominciato.
Vlahovic finalmente c’è! Anche la prestazione al rientro non era stata delle migliori. Impalpabile a gara in corsa col Monza, ma soprattutto impacciato da titolare con la Lazio in Coppa. Ieri all’Arechi invece si è rivisto finalmente un Vlahovic con gamba, forza e tecnica. Subito pericoloso dal primo minuto; si è preso a tutti i costi la responsabilità del rigore, dimostrando personalità nello scardinare le gerarchie con Di Maria; indiretto protagonista del raddoppio di Kostic proprio su una sua imperfezione; salvo poi essere imperdonabile nel chiudere il match in avvio di ripresa. Insomma i tifosi della Juventus gongolano sui social per il loro bomber ritrovato. Ed ora con un Dusan così il mare in tempesta fa meno paura.
Juve, Vlahovic e la richiesta del rigore a Di Maria: il retroscena
Un’immagine importante, anzi più di una. Al momento del calcio di rigore guadagnato dallo sfortunato Miretti (che poi uscirà per infortunio) Dusan Vlahovic al fiachio dell’arbitro che ha ravvisato il penalty ha subito preso il pallone in mano. Come si faceva ai campetti dell’oratorio una volta. Il rigore voleva batterlo lui a tutti i costi e l’ha ribadito a chiare lettere anche ad Angel Di Maria, campione del mondo non per caso, che era il rigorista designato e che già aveva battuto dagli 11 metri contro Napoli e Atalanta ma quando Dusan non era in campo.
Vlahovic parla con Di Maria che con un cenno del capo gli concede di battere il rigore. Dusan tira forte e angolato: palo-gol, la Juve sblocca la partita, il serbo si sblocca dopo oltre 100 giorni di astinenza dal gol. Ma subito corre ed indica El Fideo. Un gesto riconosciuto da tutta la squadra che oltre a festeggiare Vlahovic ha ringraziato Di Maria per il gesto di altruismo. Ringraziamenti sottolineati dallo stesso Vlahovic nel post partita:
“Per un attaccante è importante segnare, viviamo di questo. Ringrazio Di Maria e il mister per avermi lasciato tirare il calcio di rigore perché per me era troppo importante.
Allegri, gesto scaramantico al rigore
Anche Max Allegri è stato protagonista di un siparietto al momento del rigore di Vlahovic che ha sbloccato la partita di Salerno. L’allenatore della Juventus, come testimoniato anche dalle telecamere di Dazn, ha voltato le spalle all’azione al momento della battuta del penalty. Si è girato solo nel momento in cui ha sentito l’ovazione del tifo bianconero presente all’Arechi e con un sorriso ha incrociato lo sugardo con il fido Landucci e il resto della panchina. Poi dopo la partita ha mandato un messaggio sia a Di Maria che a Vlahovic:
“A Dusan mancava solo il gol. Ora è più brillante e stasera ha giocato anche meglio tecnicamente. Di Maria ha fatto 45′ in cui ha deliziato. Facesse tutte le gare 60′ così avremmo un grande vantaggio in tutte le gare. Ha lavorato bene anche in fase difensiva e ha speso molto”.