La nazionale del Kosovo travolta da uno scandalo che rischia di avere pesanti ripercussioni anche in futuro. Tre calciatori, tra cui il talento del Lille Edon Zhegrova, sono stati cacciati dal ritiro dopo il pesante ko con la Romania, mandando su tutte le furie il presidente della Federazione.
- Kosovo nel caos: lo scandalo che ha travolto la nazionale
- La decisione del ct: i tre calciatori sono stati subito allontanati
- Scandalo Kosovo: le minacce del presidente della Federazione
Kosovo nel caos: lo scandalo che ha travolto la nazionale
Inserito nel Gruppo 2 di Lega C, il Kosovo ha esordito in Nations League perdendo 3-0 in casa con la Romania. Solo ora è emerso che, dopo il pesante ko, tre calciatori – Edon Zhegrova, Arjanet Muri e Florent Muslija, secondo il media croato Sportske Jutarnji – avrebbero deciso di concedersi una notte sfrenata in un locale, dove sarebbero rimasti fino a tardi. Non solo: non sarebbe stata la prima volta per i calciatori in questione “ben protetti, perché le loro uscite notturne non raggiungevano i media, motivo per cui il pubblico e i tifosi non ne erano a conoscenza”. E c’è di più: come riferisce Sportske Jutarnji “a loro piace rilassarsi con l’alcol”.
La decisione del ct: i tre calciatori sono stati subito allontanati
La reazione del ct dei Dardani, il tedesco Franco Foda, non ha tardato ad arrivare: Zhegrova, esterno offensivo in forza al Lille, Muri, portiere dell’Ipswich in Premier League, e Muslija, attaccante del Friburgo, sono stati subito cacciati dal ritiro della nazionale. E la squadra ha saputo rispondere sul campo, vincendo nettamente sul campo di Cipro (4-0) nella seconda uscita di Nations League.
Scandalo Kosovo: le minacce del presidente della Federazione
Alla decisione del ct ha fatto seguito la dura presa di posizione del presidente della Federcalcio del Kosovo, Agim Ademi. Ne parlano i media locali, secondo i quali Ademi avrebbe minacciato i tre calciatori: “Vi romperò le gambe, vi rovinerò la carriera!”. Lo avrebbe confessato uno dei tre a un giornalista, preferendo però restare nell’anonimato. Di fronte a queste accuse, il numero uno della Federazione ha voluto fare chiarezza: “Le regole vanno rispettate ed è molto importante che sia rispettata la Nazionale. La decisione di espellerli è stata presa dall’allenatore, perché sono andati via dal ritiro senza permesso. E la federazione sostiene la decisione del selezionatore”.