Soffrire contro il Barcellona è legittimo, inevitabile, quasi giusto. Ma soffrire non vuol dire necessariamente essere in balìa dell’avversario: l’Inter non lo è mai stata, almeno fino ai minuti finali in cui la stanchezza e la voglia di rimonta dei blaugrana hanno inevitabilmente fatto arretrare i nerazzurri. Non sono mancate le palpitazioni: il gol di Pedri, il check con il Var per un possibile rigore all’alba del recupero, la parata di Onana su Dembelè. Ma alla fine, il Meazza si è alzato in piedi ad esultare. Perché la tanto vituperata Inter delle ultime settimane si è presa tre punti pesanti, pesantissimi. Alla fine di sette, interminabili e tremendi minuti di recupero.
- Inter, i tifosi si dividono
- Simone Inzaghi sempre sotto accusa
- Non tutti gli interisti sono contro il tecnico
- Inter, Dimarco da applausi
Inter, i tifosi si dividono
Come se qualcuno o qualcosa avesse improvvisamente scacciato le paure, stappato la voglia di correre e di giocare, scatenato le migliori qualità fino a poco fa nascoste. L’Inter ora sale al secondo posto nella classifica del girone, alle spalle dell’ingiocabile Bayern Monaco, e torna a fare la voce grossa in quanto a possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale. E in una serata così, sono tante le storie che si potrebbero raccontare, le lodi che si potrebbero tessere. Ma i tifosi nerazzurri, nonostante il successo, si dividono tra chi gioisce e chi non ha apprezzato un secondo tempo giocato quasi tutto sulla difensiva. Nel mirino, come sempre, Simone Inzaghi.
Simone Inzaghi sempre sotto accusa
Come il caso di Adriano: “Stasera non uno, ma due pullman davanti alla porta”. Rosario è ancora più impietoso: “Manco Allegri gioca così!Manco loro lo sanno come hanno fatto, una partita indietro e poi culovic!Lautaro, a che serve?”. E Roberto fa lo stesso parallelo con il tecnico della Juve: “Inzaghi insegue il suo maestro! Horto muso!”. Mario nella sostanza concorda: “Buona vittoria, ma il secondo tempo nn mi é piaciuto troppo dietro eravamo vabbè”. Ed Enrico è pessimista in vista del ritorno al Camp Nou: “Al ritorno ne prendiamo 5.. imbarazzante ambrosiana”
Non tutti gli interisti sono contro il tecnico
Eppure qualcuno va controcorrente, come Luigi: “Per una volta finalmente Inzaghi ha capito come deve giocare per vincere. Altro che bel gioco, campo aperto, a prendere 3 gol. Questo è il pallone, questo è il modo di stare in campo che ha portato coppe campioni e scudetti”. Salvatore infatti concorda: “Una grande Inter …ha ricordato quella di Herrera”. Allo stesso modo Martino: “Grande partita di tutti, cuore, carattere, orgoglio. Questa è la vera Inter. Bravi, bravi, bravi. Gran gol Chala, bene la difesa, bravi. Speriamo sia un inizio”. E Alessandro incarna le divisioni nella tifoseria: “Combattuto tra la gioia della vittoria e il fatto che Inzaghi rimane.”
Inter, Dimarco da applausi
Eppure le prestazioni dei calciatori non sono passate inosservate, in particolare quelle di chi non sempre è protagonista. Davide ironizza: “quando non c’è Handanovic gioca bene tutta la difesa”. Emanuele infatti aggiunge: “Dimarco Brozovic e Chalanoglu monumentali”. E Marco insiste sull’argomento portiere: “Se Inzaghi non fara’ giocare titolare Onana devono cacciarlo. Handa è un pensionato”. El Calvo esagera: “Stasera il Barcellona nemmeno con Messi e Suarez vinceva la partita. E Dimarco è più forte di Maldini”.
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