La pesante eredità di Hakimi, il rigore procurato contro la Juve, prestazioni non esattamente impeccabili durante l’avvio di stagione. Quanto basta per affossare chiunque, non Denzel Dumfries: per molti, fino a pochi mesi fa, “solo” un quattrocentista prestato al calcio. Poi il 27 novembre a Venezia, Darmian si fa male, e l’olandese volante non si ferma più. Tre gol nelle ultime quattro partite, l’ultimo decisivo contro il Torino, e prestazioni super. E l’Inter è ai suoi piedi.
IL NUOVO IDOLO DI SAN SIRO
I tifosi nerazzurri hanno finalmente trovato il loro nuovo idolo. “Sono sincero la partenza di Hakimi è stato un brutto colpo, ma quando ho letto che l’Inter ti ha acquistato (Marotta e Ausilio sanno il fatto loro) mi sono tranquillizzato, e sono sicuro che con il tempo farai meglio di Hakimi (che è stato grandissimo) tu in più hai un fisico monster, sei veloce e duro da contrastare, continua a lavorare così e vedrai che vinceremo tanto insieme a questa stupenda società, l’inter è una vera famiglia e quando ne fai parte non ne puoi fare a meno”.
SOCIAL IMPAZZITI
Diluvio di messaggi sui social per lui, plebiscito totale: “Caro Denzel, buone feste e tanta felicità! Stacca la spina e poi riattaccala per diventare sempre più forte. Hai le possibilità e capacità per essere il numero 1 nel tuo ruolo per molti anni”.
“Denzelone mio quanto mi gasi, sempre creduto in te dal primo momento, avanti così sempre più in alto!!!”. L’entusiasmo nerazzurro è alle stelle, il fantasma di Hakimi ormai lontano. “Non rimpiangeremo Hakimi”, dice qualcuno, “letteralmente esploso”, dice qualcun altro.
E c’è chi analizza anche altri aspetti del match contro il Torino: “Tutti parlano del gol. Ma il salvataggio in scivolata sul tiro in area a metà del secondo tempo?? Un altro gol”. “Dumfries, tre gol nelle ultime quattro partite. Il bello deve ancora avvenire”. E per concludere, la sentenza: “Bravo Denzel. Alla faccia di chi diceva che eri scarso”.
E qualcuno ricorda anche il saldo positivo di mercato, dato che per Hakimi l’Inter ha incassato 68 milioni, spendendone “solo” 15 per l’olandese. Cose che alla lunga anche i tifosi apprezzano. “Io mi ricordo estati da spese faraoniche stile Joao Mario e Gabigol e risultati penosi quanto le prestazioni dei sopracitati. Ben venga spendere 15 milioni e prenderne 200 se i risultati sono migliori, poi se ne riparlerà a maggio eh, per carità”