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La Juve non guarisce dalla pareggite: bufera su Motta e Giuntoli dopo il 2-2 con la Fiorentina, rimpianto Kean

L'ennesimo flop dei bianconeri scatena i tifosi: anche la Champions è a rischio. Nel mirino le scelte dell'allenatore e il colpo di sfortuna del terzino. Applausi al grande ex.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ancora un pareggio, l’undicesimo in diciotto gare di Serie A: l’imbattibilità è salva, peccato però che alla Juventus l’unico risultato che conti sia la vittoria. E il 2-2 con la Fiorentina ha un sapore amaro, anzi amarissimo per i tifosi bianconeri, che ora vedono lontanissima la vetta della classifica e pericolosamente a rischio persino la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Il bilancio della prima parte della gestione Motta, insomma, appare deficitario. Quasi al pari del mercato di Giuntoli.

Juve, bufera su Motta per non aver tolto Koopmeiners

Non a caso, sono il tecnico e il dirigente i destinatari dei commenti più velenosi da parte dei supporter bianconeri. In tanti prendono di mira l’allenatore per la gestione del vantaggio contro i viola. “Togliere Thuram e lasciare quel morto in piedi di Koopmeiners per riprendere la partita equivale a non aver seguito il match”, un commento pungente. “FinoAllaFine diventa #finoalpareggio. I loro gol nascono da due nostre disattenzioni! È una costante, c’è una responsabilità tecnica palese dell’allenatore”. E ancora: “Koopmeiners l’intoccabile…solo per Motta.. è sempre il peggiore in campo”. Oppure: “Il problema più grande non è la testardaggine di Motta, ma che nessuno in società lo fermi”.

Juve-Fiorentina 2-2, l’analisi del tecnico bianconero

E a proposito di Motta, ecco la disamina dell’ex trainer del Bologna dopo l’ennesimo segno “X” della sua Juve: “Sono molto contento, non deluso. L’idea deve essere quella di continuare ad attaccare, cercare il terzo gol e non difendere il 2-1. Dovevamo segnare, non l’abbiamo fatto e abbiamo lasciato la possibilità alla Fiorentina di riprendere la partita. Le ingenuità difensive? Mi concentrerei su altro. Abbiamo avuto qualche giorno in più di riposo, ci voleva un po’ di energia in più. Dietro abbiamo concesso poco a una squadra che tira solitamente moltissimo, purtroppo conta solo il risultato e non siamo stati capaci di portare a casa la vittoria”.

Ce n’è anche per Giuntoli: quante ombre sul mercato

Nelle critiche, come anticipato, Motta è in buona compagnia: in tanti se la prendono pure con Giuntoli. “Bravo Motta e bravo Giuntoli, rivoluzione riuscita, smantellata una squadra”. E anche: “A me dispiace dirlo, ma a dicembre il progetto Motta-Giuntoli solleva obiettivamente dubbi. Se a metà campionato non ha capito che alla Juve ‘vincere è l’unica cosa che conta’, è meglio cambiare”. Oppure: “Giuntoli e Motta ricordano molto Montezemolo e Maifredi. Vi prego finite sta agonia chiamata Juventus e prendete un dirigente serio e capace”.

Kean rimpianto Juve: ha segnato molto più di Vlahovic

Tra tante critiche e veleni, c’è spazio pure per i rimpianti. Il gol segnato – con tanto di scuse – a Di Gregorio e gli applausi dello Stadium per Moise Kean fanno compagnia ai tanti messaggi dedicati sui social all’ex attaccante bianconero, oggi rigeneratosi in viola. “Quindi mi state dicendo che Moise Kean ha segnato 4 goal in più rispetto a Vlahovic e quest’ultimo anche oggi è andato in bianco, salendo così a 11 partite senza segnare in 16 partite giocate?”. E ancora: “Grande Giuntoli, ha puntato ancora una volta sul cavallo vincente”. E infine: “Chiamate subito Kean e ditegli di tornare, con tante scuse ovviamente”.

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