Come sta accadendo con continuità da tempo l’Atalanta si è lamentata dell’arbitraggio anche dopo la partita con la Juventus. Con Gasperini che da due partite è in silenzio stampa per protesta (e magari per evitare sanzioni dopo le sfuriate del passato) a metterci la faccia è stato il dg orobico Marino che ha anche attaccato il moviolista di Dazn Marelli, protestando per un’espulsione e un rigore a loro favore non concessi dall’arbitro Mariani ma come ha diretto l’arbitro di Aprilia?
Per Cesari l’arbitro Mariani ha sbagliato solo a non ammonire Szczesny
A chiarire i dubbi è Graziano Cesari. L’ex arbitro genovese a Pressing, su Italia1, spiega cosa è successo nelle occasioni discusse e dice: “Mariani è uno dei primi 5 arbitri italiani, al Var c’era uno specialista promosso dalla Fifa, ma veniamo agli episodi. Al 31′ c’è un lungo lancio di Toloi per Koopmeiners che, lanciato a rete, è contrastato da Szczesny al limite dell’area. L’azione prosegue col pallone che finisce a Muriel, la cui conclusione è deviata in corner da un difensore”
“Il portiere non tocca con le mani, si sporge in avanti col petto poi colpisce l’avversario, c’è un check col Var. Si tratta di vedere se era chiara occasione da rete o no, uno dei criteri essenziali è vedere numero e posizione dei difendenti, in questo caso Locatelli e Bonucci. Possono intervenire e sanare l’intervento di Szczesny?”
“La risposta è sì. Ad intercettare il pallone è proprio Bonucci, quindi l’azione deve essere derubricata non è un DOGSO (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity) ma una S.P.A (Stopping a Promising Attack) ovvero fermare attacco promettente che non prevede il rosso, ma il giallo sì. Questo è stato l’errore di Mariani”
Non c’è rigore per mani di de Ligt secondo Cesari
“Su de Ligt ci sono due situazioni: nella prima viene colpito in faccia prima e non c’è da discutere, sul mani al tiro di Boga va detto che il braccio si stacca dal corpo ma il pallone finisce sotto l’ascella, il braccio non aumenta il volume della figura, è stato molto fortunato ma non era rigore”
Poi Graziano Cesari fa lanche la moviola di Napoli-Inter soffermandosi sul rigore per gli azzurri: «L’arbitro era Daniele Doveri, per me da 10 in pagella. Al VAR c’era uno specialista del ruolo, Aleandro Di Paolo. Al 4′ la collaborazione fra VAR e arbitro perfetta: Doveri non vede Victor Osimhen a terra. È molto facile da capire, c’è un calcio al tallone di Stefan de Vrij: semplicemente questo. Doveri va un secondo e mezzo al monitor a bordocampo e prende l’unica decisione, certa e solare: calcio di rigore”.