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Lecce-Monza, moviola: l’arbitro assegna tre rigori ma uno solo vale e viene parato: il caso Baggio ai Mondiali ‘98

La prova dell’arbitro Mariani al Via del Mare nel lunch match di serie A analizzata ai raggi X, il fischietto di Aprilia ha ammonito 6 giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha compiuto da poco 42 anni Maurizio Mariani, la scelta per Lecce-Monza. Proveniente da Aprilia con un passato nella Marina Militare, è amante della tecnologia. Nato a Roma il 25 febbraio 1982 da ragazzino sogna di arruolarsi in Marina. A 16 anni arriva la decisione di intraprendere la carriera da arbitro quando a Venezia, in procinto di terminare gli studi presso la Scuola navale militare Francesco Morosini, sceglie di partecipare al corso arbitri. Mariani è un consulente informatico che ha l’abitudine di consultare monitor e verificare fotogrammi: poco diverso da quanto gli viene richiesto nell’ambito dei check al VAR durante le partite che dirige. E infatti a partire dal primo gennaio 2021 appare nell’elenco dei Video Match Officials – cioè gli ufficiali di gara che svolgono la funzione di VAR – della FIFA. È sposato con Noemi insieme alla quale a febbraio 2014 è diventato papà di una bimba di nome Mia. La prima gara da direttore di Serie A arriva il 6 gennaio 2013 in occasione del match tra Chievo e Atalanta, quando è ancora parte dell’organico degli arbitri di Serie B: dovrà aspettare il primo luglio 2015 per la promozione in Serie A. In questa stagione aveva già diretto il derby di Milano. Vediamo come se l’è cavata al via del Mare.

I precedenti di Mariani con Lecce e Monza

Mariani aveva già diretto due gare del Lecce, il 2-2 col Cagliari del 2018 e il 3-4 col Parma del 2020. Un solo precedente con i brianzoli: il successo per 2-1 sulla Spal nel 2011.

L’arbitro ha ammonito 6 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Capaldo e Bahri con Ayroldi IV uomo, Di Paolo al Var e Maggioni all’Avar, l’arbitro ha ammonito 6 giocatori: Kyriakopoulos, Rafia, Izzo, Bianco, Maldini

Lecce-Monza, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi della gara. Al 13′ Dorgu supera due calciatori del Monza prima di esser stoppato fallosamente da Bianco in area. Per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore ma Krstovic si fa ipnotizzare da Turati. Al 20′ il primo giallo è per Kyriakopoulos, al 28′ ammonito Rafia e poco dopo il giallo arriva anche per il tecnico Giampaolo. Al 40′ ammonito Izzo e 2′ più tardi giallo anche a Bianco.

Al 62′ spunto di Kyriakopoulos che lascia partire un cross insidioso, fallo di mano di Guilbert che però aveva il braccio quasi attaccato al corpo ed era a distanza ravvicinata, una situazione che ricorda da vicino il rigore concesso all’Italia ai Mondiali ’98 contro il Cile su cross di Baggio e mani di Fuentes: è penalty per il Monza secondo l’arbitro. Interviene il Var: resta il mani ma di un centimetro fuori area e il rigore diventa punizione. Ancora polemiche al 75′: errore grossolano di Forson che perde una brutta palla e commette fallo in area su Rebic: calcio di rigore per il Lecce per Mariani. Il contatto c’è ma sembra lieve, interviene ancora il Var che toglie ogni dubbio segnalando posizione di fuorigioco di Rebic, altro rigore revocato. All’83’ ammonito Maldini per proteste. Dopo 6’ di recupero Lecce-Monza finisce 2-1.

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