La prima giornata di campionato non ha ancora completato il suo programma e già fioccano le prime polemiche di marca arbitrale. Discussioni serrate, in particolare, per le decisioni di Pezzuto e dei suoi collaboratori in Udinese-Juventus, ma anche per le espulsioni comminate da Pairetto in Roma-Fiorentina e da Aureliano in Napoli-Venezia. A fare il punto della situazione con la consueta analisi sul suo canale Youtube è l’ex arbitro Luca Marelli, nuovo collaboratore arbitrale per Dazn.
Marelli e gli episodi di Udinese-Juve
Si parte dal match delle 18. 30 alla Dacia Arena. “In avvio di ripresa rigore per l’Udinese evidente”, esordisce Marelli. “Szczesny commette un errore e poi atterra Arslan, che accentua un po’ il contatto ma che è toccato in modo netto dal portiere. Altro episodio: il contatto Deulofeu-Danilo in area. Lo spagnolo accentua molto, a togliere dall’impaccio arbitro e Var arriva un fuorigioco di partenza a inizio azione che stoppa tutte le polemiche. Var che salva il collaboratore di Pezzuto, piazzato male, sul gol del 2-2 inizialmente annullato all’Udinese per fuorigioco inesistente e che scova il fuorigioco millimetrico di Ronaldo, di spalla, al 94′”. Da parte dell’ex arbitro si ribadisce un concetto: “È bene chiarire che un fuorigioco di mezzo centimetro o di dieci metri è uguale”.
Rosso a Osimhen, il giudizio di Marelli
Quindi la sfida del Maradona tra Napoli e Venezia. “Al 20′ Osimhen anticipa Caldara che gli tocca il piede destro, ma quest’anno la tendenza è cambiata: il rigore deve essere assegnato solo in caso di fallo grave, questo sarebbe stato un rigorino. Pochi minuti dopo lo stesso Osimhen ha una reazione eccessiva su Heymans e gli rifila una manata tra collo e volto. Espulsione giusta? La sanzione non è sbagliata, ma è molto severa. Osimhen è stato poco furbo, io però avrei dato il giallo”. Da parte di Marelli, poi, “nulla da dire sui due rigori concessi al Napoli per falli di mano di Caldara e Ceccaroni, intervenuti con le braccia molto larghe”.
Marelli: “A Roma e a Torino valutazioni diverse su episodi simili”
Quindi la disamina di Roma-Fiorentina e in particolare delle due espulsioni. Nel mirino soprattutto quella del portiere viola al 16′: “Su un lancio lungo Abraham è toccato da Dragowski in uscita, il rosso mi convince pochissimo. Il giorno prima in Toro-Atalanta la stessa situazione – fallo di Musso su Belotti – è stata giudicata diversamente in Toro-Atalanta. Poche discussioni, invece, sull’espulsione per somma di ammonizioni di Zaniolo. Lo stesso ragazzo, resosi conto di aver commesso un fallo da secondo giallo, prende autonomamente la via degli spogliatoi”.