L’ultimo dei vincitori o il primo degli sconfitti? Dopo i 25 quarti posti collezionati dall’Italia assieme alle 40 medaglie è arrivato un riconoscimento ufficiale da parte di Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica ha deciso di invitare al Quirinale non solo chi ha vinto un oro, un argento o un bronzo ma anche i quarti classificati, una scelta senza precedenti.
La battaglia di Mentana sui quarti posti
Dall’inizio di Parigi 2024 quella dei quarti posti era diventata un’ossessione per Enrico Mentana. Il direttore del Tg7 ogni giorno sui social, assieme a tanti altri post olimpici, pubblicava la sua personale tabella di podio allargata anche ai quarti e ai quinti posti, spendendosi nell’elogio dei cosiddetti “perdenti”.
La decisione di Mattarella di allungare gli invitati a chi ha chiuso al quarto posto ha fatto esultare il giornalista che, una volta appresa la notizia, ha scritto: “Giusto così” ma il popolo dei social si divide. Tantissimi i commenti: “In questo Paese mancano riferimenti positivi tra i quali il Presidente è uno degli ultimi. Abbiamo imparato, anche grazie ai social, che offendere, sminuire, attaccare è l’unico modo per “vincere”. Cosa? Non si sa. L’importante è prevaricare l’altro. Grazie Presidente Mattarella” e poi: “Sono il lavoro, l’impegno, il sacrificio , la fatica, l’amarezza, le lacrime, di chi si classifica dal quarto fino all’ultimo posto, che regalano prestigio, orgoglio e quell’immensa gioia di indossare una medaglia olimpica. Per questo un grazie al nostro grande Presidente Sergio Mattarella” e anche: “Giusto così. Mi viene in mente Acerenza, che ha nuotato in quel letamaio per 10 km e ha dato anche l’anima, quarto per 6 centesimi.”
Il web si spacca sulla decisione di Mattarella
C’è chi scrive: “Il Presidente non mancherà comunque di fare i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a queste olimpiadi in cui chi ha lottato e combattuto ha portato con onore la bandiera italiana nel mondo. Ne sono sicuro. Carini compresa” ma anche: “Se questo è il mood deve premiate TUTTI! Anche e soprattutto gli allenatori!!! Nel mio mondo vince solo il primo. Argento e bronzo sono medaglie di consolazione. Dopo c’è il nulla! Probabilmente io vengo da Marte, ormai” e ancora: “Le solite cose alla italiana maniera. Ricordo a me stesso che i secondi sono soltanto i primi dei perdenti. A questo punto io consegnerei la bandiera a TUTTI e non soltanto a quelli saliti sul podio!”
In tanti si dissociano: “Non concordo. Se vogliamo premiare gli straordinari atleti che hanno partecipato alle olimpiadi, allora devo andare tutti da Mattarella, e sarebbe giusto. Se vogliamo premiare i migliori è giusto che vadano solo i medagliati. Perché i quarti posti si e i quinti no, per esempio?” e poi: “Sarebbe stato più giusto invitarli tutti allora. Anche gli altri hanno rappresentato il paese.” e ancora: “Che cosa inutile e qualunquista, quarto o ventesimo è la stessa ed identica cosa nello sport“, oppure: “Poi la prossima volta i quinti? Poi i sesti? Mah” e infine: “Ma non è giusto: nello sport, ovvero nel “gioco”, si ha una rappresentazione simbolica e semplificata (e per questo più crudele) della vita reale: c’è chi vince e chi no. “Giusto” in questo contesto significa conforme alle regole del gioco. E se la regola dice che i primi tre sono, con diversi gradi, i vincitori, questi è giusto che vengano premiati. Per essere coerente la scelta del Presidente dovrebbe allora includere tutti i partecipanti, indipendentemente dal piazzamento in gara”.