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Mbappé all’Inter: che cosa c’è di vero e perché non si farà

Mbappé all'Inter è destinata a rimanere una suggestione di inizio estate, fondata su pochissime certezze e spenta sul nascere dagli insormontabili paletti imposti dalla realtà

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Kilyan Mbappé nuovo attaccante dell’Inter. La voce clamorosa si è insinuata nel corso della tarda mattinata del 24 luglio: è una suggestione che ha immediatamente messo in fibrillazione i tifosi nerazzurri. È bastato un claim arrivato da fonte autorevole, Sky Sport UK.

L’associazione tra KM7 e il Biscione s’è fatta insistente, immediatamente ne è nato un trend e, da lì, hanno cominciato a parlare e rilanciare tutti. Ma che cosa c’è di vero e di infondato in quella che pare l’ennesima pista di un calciomercato in cui la si spara sempre più grossa? Chiariamolo subito. Di vero resta giusto l’ombra, di infondato qualcosa di più concreto.

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Mbappé all’Inter, le certezze

Mbappé all’Inter. Partiamo dalle certezze su cui sono state edificate le illusioni a tinte nerazzurre. La prima e più vera è quella legata alla rottura definitiva tra Mbappé e il Paris Saint-Germain, con il club transalpino non disposto a cedere ai ricatti del suo numero 7 e pronto a privarsene anche in prestito pur di non vederlo più al Parco dei Principi prima dell’addio a zero il prossimo anno.

Nel futuro di Kylian c’è, con pochissimi dubbi, il Real Madrid, che si gode da spettatore divertito e interessato le vicende parigine e pregusta un affare letteralmente senza senso. Infondo, basterà attendere una stagione prima di mettere le mani su un talento indiscusso. Intanto, nella capitale francese, Al-Khelaïfi tuona e, dopo aver negato a Mbappé la tournée in Giappone che vedrà impegnata la squadra di Luis Enrique, dimostra di aver preso l’affronto sul personale e anticipa ripercussioni importanti, che potrebbero anche portare a un anno in tribuna per il fuoriclasse.

Mbappé rifiuta la proposta choc dell’Al Hilal

Una prospettiva che, ovviamente, non gioverebbe a nessuno e che, in queste ore si sta cercando di risolvere, con l’aiuto degli sconfinati fondi arabi dell’Al Hilal. Offerta da 300 milioni di euro per il cartellino (ovviamente, già accettata dal PSG) e contratto choc da 400 milioni d euro, con annessa possibilità di liberarsi al termine della prima stagione per accasarsi al Real. Una follia a cui Mbappé pare aver già voltato le spalle, preferendo piuttosto vivere da separato in casa la prossima stagione.

E pace se toccherà al PSG pagare questa situazione, in cui ha grandi colpe. Sarà un prezzo altissimo che, in caso di permanenza sotto la Tour Eiffel di Mbappé, porterebbe a bruciare qualcosa come 100 milioni di euro, visto che i parigini, oltre allo stipendio da oltre 70 milioni di euro sarebbero (beffa tra le beffe) obbligati a corrispondere al giocatore anche il bonus fedeltà pattuito giusto un anno fa per scongiurare (facendo fin troppo ingenuamente leva sul solo denaro, c’è da dirlo) la fuga già in corso verso Madrid.

Mbappé all’Inter, ecco perché no

Ecco, dunque, sbocciare le illusorie quotazioni del possibile prestito annuale e, con esse, quelle che conducono incredibilmente (c’è qualcosa di normale in tutta questa vicenda?!) verso l’Italia. Verso Milano. Verso l’Inter. One shoot. Un anno. Per godersi uno degli attaccanti più forti al mondo e sognare. Ecco, sognare, appunto… è qui che le verità si interrompono. O, meglio, semplicemente a vengono ribaltate, per diventare altro. Assumere la conformazione di una delle poche certezze dell’intera vicenda: Mbappé all’Inter è destinata a restare un’utopia.

Sì, perché, è quasi impossibile pensare che si possa individuare una squadra in grado di garantire a Mbappé il suo attuale stipendio. Tutt’al più se questa squadra è l’Inter, che ha Beppe Marotta il proprio uomo più esposto. Un uomo che sa come muoversi sul mercato e che, è bene ricordarlo, già ai tempi della Juve si oppose all’ingaggio di Cristiano Ronaldo. Pare, dunque, che solo i sauditi possano attualmente evitare il doppio smacco ad Al-Khelaïfi, sempre che Mbappé sia in vena di favori per il club che lo ha ricoperto d’oro.

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