Ai piedi di Leo Messi. Il fuoriclasse argentino ha letteralmente cambiato volto all’Inter Miami, consentendogli di conquistare il primo titolo della sua storia. Già, la squadra di David Beckham ha battuto 10-9 il Nashville SC ai calci di rigore e si è aggiudicata la Leagues Cup, competizione organizzata da MLS e Lega messicana che garantisce l’accesso alla accesso alla Concacaf Champions League.
- Messi ancora in gol: così ha trasformato l'Inter Miami
- Bye bye Dani Alves: titolo numero 44 per Messi
- Leagues Cup: Messi fenomenale, ma l'eroe è Drake Callender
Messi ancora in gol: così ha trasformato l’Inter Miami
Leo ha preso una squadra ultima nella MLS, il massimo campionato americano, e l’ha condotta fino al suo primo successo in una manifestazione a cui partecipavano ben 47 squadre. E lo ha fatto da leader vero, pur essendo sbarcato negli States poco prima dell’inizio della rassegna.
Supportato dagli ex Barcellona Busquets e Jordi Alba, Messi ha realizzato dieci gol in sette partite, di cui l’ultimo – una perla all’incrocio dei pali al minuto 24 – nella finalissima con Nashville. Non solo: si è anche preso la responsabilità di calciare il primo rigore nella lotteria che si è conclusa col successo dell’Inter Miami. Può un solo giocatore cambiare la storia di un club? Sì, se si parla della Pulce.
Bye bye Dani Alves: titolo numero 44 per Messi
Con il trionfo in Leagues Cup, l’ex Barcellona e Paris Saint-Germain ha scavalcato Dani Alves ed è il calciatore più titolato della storia con i suoi 44 successi. Elencarli tutti comporterebbe versare fiumi d’inchiostro, per cui ci limitiamo a ricordare i più importanti: quattro Champions League, tre Mondiali per club, dieci campionati spagnoli e due francesi.
Quindi, una Coppa America con l’Argentina nel 2020/21 e il trionfo che batte tutti gli altri, quello che lo ha consacrato nell’olimpo dei gli dei del calcio, che gli ha regalato l’immortalità: il Mondiale 2022 vinto con l’Albiceleste, nel segno del mito Diego Armando Maradona.
Leagues Cup: Messi fenomenale, ma l’eroe è Drake Callender
Senza l’argentino sette volte Pallone d’Oro, l’undici allenato dal ‘Tata’ Martino probabilmente non sarebbe andato troppo lontano in questa edizione della Leagues Cup. Le imprese di Leo fanno giustamente il giro del mondo, visto l’impatto devastante che ha avuto con la nuova realtà del calcio a stelle e strisce. Ma il vero eroe della finale è stato il portiere Drake Callender. La lunga serie dei rigori si è infatti trascinata fino agli estremi difensori: il numero uno dell’Inter Miami ha segnato il suo penalty, parando poi quello del collega di Nashville, Elliot Pannico. Ed è esplosa la festa.