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Milan-Atalanta, moviola: per Orsato solo 3” al Var, i rigori e le proteste rossonere

La prova dell’arbitro a San Siro analizzata ai raggi X da Luca Marelli, Graziano Cesari e Giampaolo Calvarese, il fischietto veneto ha ammonito Pioli

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Dopo averlo centellinato nel girone di andata Rocchi sta ricorrendo sempre più spesso a Orsato, l’arbitro più esperto della serie A, e nonostante sia reduce da una prova altalenante in Torino-Sassuolo, dove si è perso un cartellino rosso (ma in precedenza era stato perfetto nel derby d’Italia Inter-Juventus) ecco che il fischietto di Schio è stato scelto per il big match di giornata ma come se l’è cavata ieri a San Siro?

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I precedenti di Orsato con Milan e Atalanta

Il fischietto di Schio è un amuleto al contrario per i nerazzurri, che ci hanno perso le ultime tre gare arbitrate. Per il Milan nel 2023-2024, solo il precedente del 2-2 a Napoli il 29 ottobre 2023 e un record complessivo di 13 bottini pieni, 17 risultati nulli e 8 ko.

Orsato ha ammonito cinque giocatori più Pioli

Coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Passeri, con IV uomo Giua, Irrati al Var e Piccinini all’Avar l’arbitro ha ammonito il tecnico Pioli più cinque giocatori: 44’ de Roon, 45’+3 Leao, 45’+4 Holm, 56’ Lookman, 90’+4 Emerson. Recupero: 3′ 1T, 5’ 2T.

Milan-Atalanta, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 36’ Leão si sbraccia per un tocco di mano di Holm in area. Il tocco c’è, ma il braccio è attaccato al corpo. Al 39’ Giroud colpisce Holm sugli sviluppi di un calcio d’angolo nell’area del Milan. Il giocatore dei nerazzurri si tocca al volto, ma il francese l’ha preso sul petto. Orsato viene richiamato da Irrati e va a rivedere le immagini al monitor VAR, quindi assegna il penalty. Al 68’ altro rigore chiesto dal Milan, questa volta per una spinta di Ederson su Pulisic. Per Orsato non c’è nulla e, questa volta, Irrati non lo richiama.

Per Marelli il rigore c’è, per Calvarese no

Prova a far chiarezza a Dazn Luca Marelli. L’ex arbitro spiega: “Mi aspettavo l’On Field Review perchè questi sono episodi codificati. Si può discutere sull’entità e sull’intensità del colpo. Holm va sul pallone. Giroud prova ad andare sul pallone, ma con il piede prende il petto di Holm. A noi non interessa il fatto che lui si tenga il viso, lo sappiamo che i giocatori in generale marciano su questi contatti. Sarebbe da trovare forse un metodo per punire queste simulazioni. Questa però non è una discriminante per l’episodio. Quello che ha valutato Orsato è solo se c’è stato un colpo non consentito dal regolamento”.

“In questo caso Holm tocca la palla, Giroud arriva in ritardo e lo colpisce sul petto. Il rigore da questo punto di vista è sostanzialmente codificato. Come dinamica possiamo ricordare tanti episodi quest’anno di un giocatore che arriva prima sul pallone e poi gli viene calciata la gamba. In questo caso è un po’ diverso, perchè è il petto, ma il tema è lo stesso. Secondo me in questo caso non c’è il discoro dell’intensità da valutare. Ormai la codifica di questo tipo di interventi porta all’OFR e al calcio di rigore.

La velocità di Orsato al monitor? No, non mi ha sorpreso. Probabilmente Orsato è andato al monitor con l’intuizione di quello che si era perso. Lui aveva visto l’episodio, ma era coperto dal corpo di Holm. Richiamato al VAR ha capito cos’era successo. Si vede che Orsato non è nella posizione migliore in diretta, ma credo avesse comunque intuito la dinamica. Quindi al monitor gli è bastata una sola visione per convincersi”.? Sul rigore reclamato da Leao Marelli è lapidario: «Braccio vicinissimo al corpo e fermo. Il contatto c’è ma non è punibile».

Di parere opposto Gianpaolo Calvarese a Cronache di Spogliatoio: “Intensità è la parola chiave. Dunque non è un rigore da chiamare con il VAR. Quello tra Giroud ed Holm è un contatto di gioco: l’intervento dell’attaccante francese non ha intensità. Quando Giroud si rende conto di non poter arrivare sul pallone, frena. Peraltro Holm non si tocca il corpo, dove ha ricevuto il colpo ma la testa”.

Anche Graziano Cesari a Pressing su Italia1, infine, si sofferma sul rigore dubbio: “Orsato non è in posizione buona, non può vedere nulla, l’assistente Passeri invece è in ottima posizione. Dopo il contatto l’arbitro non fa niente e aspetta la chiamata del Var Irrati. Viene ammonito Pioli che protesta, poi dopo un solo replay al monitor Orsato, in tre secondi, indica che è rigore. Viene punito il calcio alla spalla di Giroud”. Nel complesso però la prova di Orsato è apparsa incerta in Milan-Atalanta.

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