Presto si aggregherà al gruppo di Paulo Fonseca e inizierà la sua terza vita italiana con la maglia del Milan ma per ora Alvaro Morata si gode le meritate vacanze da neo-campione d’Europa dopo un periodo di alti e bassi, tra successi professionali e dissapori legati allo scarso feeling con il pubblico iberico. Una testimonianza delle difficoltà incontrate dall’ex Juve la fornisce Koke, uno dei senatori dell’Atletico Madrid.
- Koke saluta Morata al Milan
- Koke racconta attacchi tifosi e sofferenza di Morata
- Dopo Morata, Koke parla del Real Madrid di Mbappé
Koke saluta Morata al Milan
In un’intervista a Marca, Koke parla dell’addio all’Atletico dell’attaccante: “Lo ringrazio per il lavoro svolto in questi anni. È un peccato che vada via perché ho un rapporto molto buono e molto stretto con lui, da quando abbiamo iniziato quando eravamo piccoli. Gli auguro il meglio. Abbiamo però bisogno di persone che vogliano stare all’Atletico, che siano concentrate al 100% sul club per competere e vincere. E se qualche compagno di squadra non lo è, come ha fatto lui, che ha alzato la mano e ha deciso e ha chiesto alla società di andarsene, non succede nulla. Cercheremo di portare un altro compagno di squadra che sia al 100%”.
Koke racconta attacchi tifosi e sofferenza di Morata
Morata ha motivato l’addio anche con le pressioni e gli insulti ricevuti in Spagna: “Non solo a lui ma a tanti colleghi, a noi è capitato. È vero che la gente è molto più cattiva con Álvaro. È un peccato, ma è la realtà. Ha vissuto momenti molto difficili qui o in Nazionale, e sono sicuro che li abbia vissuti anche in Italia perché alla fine tocca a tutti, ma qui in Spagna ne soffre particolarmente. Sono andato a mangiare con lui e ho sentito mille storie di persone che gli hanno raccontato di tutto. È un peccato, ma è così, è la realtà, è il prezzo che purtroppo spesso dobbiamo pagare. E c’è chi lo sopporta di più e chi lo sopporta di meno”
Anche durante gli Europei Morata è stato criticato: “Parlavamo quasi ogni giorno per incoraggiarlo. Avevamo già avuto tante conversazioni, quando ero con la Nazionale o nel club, sul sogno di una vittoria. Gli ho detto di tirarsi su, che mancava poco e che ero sicuro che avrebbe alzato la coppa, che è un sogno che ha ogni giocatore che ha indossato la maglia della Spagna o che non ne ha avuto la possibilità. È così che ho cercato di motivarlo a poco a poco finché non è riuscito a raggiungere il traguardo. Penso che sia qualcosa di spettacolare, non solo per lui, ma per tutti gli spagnoli, che la squadra sia riuscita a vincere un’altra Coppa, non solo con la generazione che è riuscita a vincere Euro-Coppa del Mondo-Eurocoppa, ma con un’altra generazione”.
Dopo Morata, Koke parla del Real Madrid di Mbappé
Koke parla anche del prossimo campionato, col Real Madrid sempre più forte dopo l’acquisto di Mbappè: “Bene, vedremo. Penso che il Real Madrid abbia avuto una stagione spettacolare. Alla fine non giocheremo tutte le partite contro di loro, ce ne sono solo due nella Liga e ci sono tante altre squadre. Bisogna essere ambiziosi e sapere quale è l’obiettivo, sapere che la cosa più importante è il giorno per giorno e che la partita che dobbiamo giocare è la prossima, la prima di campionato contro il Villarreal. Conosciamo il livello del Real Madrid o del Barcellona e in Europa del Manchester City e di altre squadre, ma dobbiamo essere ambiziosi e pensare in grande”.