Non ancora sbarcato a Milanello, Alvaro Morata ha già avuto modo di farsi apprezzare dai compagni di squadra e dai tifosi del Milan. Il neo centravanti rossonero non ha, infatti, perso tempo, dimostrando una volta di più la propria innata capacità di fare squadra. A dagli una mano, un altro di quei giocatori dallo spiccato senso del gruppo: Yacine Adli, che ha accolto il nuovo compagnato cedendogli la maglia numero 7.
Tutto rose e fiori dunque, in casa Milan? Beh, non proprio perché da Madrid, l’Atletico sembra non aver gradito le modalità con cui la dirigenza del Diavolo si è mossa per assicurarsi le prestazioni del capitano della Spagna campione d’Europa.
- Morata, tensione tra Milan e Atletico
- Adli cede la 7 a Morata, Pato approva
- Il ringraziamento di Morata ad Adli
- Il burrascoso precedente con Bonucci e Kessié
- Il sogno di mercato dietro la scelta di Morata
Morata, tensione tra Milan e Atletico
Partiamo proprio dalle note dolenti e dalla reazione infastidita dell’Atletico: la dirigenza dei colchoneros non avrebbe, infatti, accolto di buon grado le modalità con cui il Milan ha agito per Morata. Come rivelato dal Corriere dello Sport, dalla Spagna arrivano notizie di un Atletico irritato dalla mancata telefonata “di cortesia” per informare il club del pagamento della clausola. Il Diavolo, insomma, in barba al “galateo” che ci si aspetterebbe tra club di blasone, avrebbe condotto l’operazione confrontandosi esclusivamente con il giocatore e con il suo staff, snobbando il club spagnolo.
Adli cede la 7 a Morata, Pato approva
Per la sua nuova avventura, Morata ha scelto di indossare la 7, numero che ha avuto sulle spalle anche nella cavalcata a Euro 2024 con la Spagna che lo ha visto alzare il trofeo da capitano. Un numero che, in passato hanno vestito tanti grandi ex rossoneri, come Alexandre Pato (che ha lasciato il suo cuoricino al post Instagram con cui il Milan ha annunciato il nuovo proprietario della 7) e Andriy Shevchenko, giusto per citare due tra i più recenti. Ma che fino a qualche ora fa apparteneva a Yacine Adli.
Il ringraziamento di Morata ad Adli
Il centrocampista francese che, volendo, il popolo del Diavolo ha imparato ad amare come uomo spogliatoio prima ancora che come metronomo e direttore d’orchestra del centrocampo, non ha dovuto attendere molto per veder ricambiata la propria generosità.
Morata ha, infatti, affidato alle stories di Instagram il proprio ringraziamento speciale per il nuovo compagno: “Adli, non ci ci conosciamo ancora, ma hai avuto un bellissimo gesto con me. Grazie, ci vediamo presto“, con tanto di cuore. Insomma, in attesa di ritrovarla anche in campo, l’intesa tra i due è già scoccata. Il francese vestirà la 94.
Il burrascoso precedente con Bonucci e Kessié
Un gesto banale? Non proprio e, restando a Milanello, è sufficiente tornare indietro di pochi anni per rendersi conto di come non sempre l’arrivo di un nuovo compagno riesca a compattare lo spogliatoio, specie quando di mezzo c’è un numero di maglia… Parliamo, ovviamente della stagione 2016-2017, che portò in rossonero un certo Leonardo Bonucci.
Un approdo a dir poco burrascoso, a cominciare dalla fuga dalla Juventus di Allegri e proseguendo con la 19 rossonera, che Leo volle a tutti i costi (anche per una questione di brand personale) scontentando Franck Kessié, che passò alla 79 non facendo nulla per nascondere il proprio disappunto. Anche perché, in quel Milan, Bonucci entrò vedendosi assegnata la fascia da capitano. Inevitabilmente, fu un’annata complicata che si chiuse con il ritorno a Torino di Leo e Kessié che scelse di tenersi la 79, con cui diventò leader rossonero. Ma queste sono altre storie…
Il sogno di mercato dietro la scelta di Morata
La scelta di Morata di confermare la 7 nonostante la 9 appena lasciata libera da Oliver Giroud potrebbe anche essere un indizio di mercato. Non è, infatti, un mistero che il Diavolo voglia regalare a Fonseca un ulteriore colpo in attacco. L’indiziato numero uno, visto anche il nuovo stop a Tammy Abraham della Roma, resta l’ariete della nazionale tedesca, chiuso a Dortmund dall’arrivo di Guirassy, Niclas Füllkrug. Se non è un nove lui…