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Milan-Parma, moviola: Abisso non esce dal tunnel: sviste su rigori e giallo, finale thriller

La prova dell’arbitro Abisso a San Siro analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto piemontese ha ammonito sei giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il palermitano Abisso, la scelta per Milan-Parma, era reduce da una stagione no. Nelle prime tre giornate non era mai stato impiegato in A, Rocchi gli aveva dato una chance designandolo per la gara del Tardini tra Parma e Udinese dove è andato bene ma successivamente il suo rendimento è tornato alterno anche se è stato impiegato quasi sempre, in Empoli-Napoli è stato contestato dai toscani e non ha convinto in Monza-Torino. Vediamo come se l’è cavata a San Siro il fischietto siciliano.

I precedenti di Abisso con Milan e Parma

E’ stato il tredicesimo incrocio della carriera dell’arbitro con il Parma, con cui però i risultati non erano quasi mai stati magnanimi. Appena una vittoria, infatti, nei dodici precedenti, nel dicembre del 2019 contro la Sampdoria. Poi per il Parma solo sconfitte o pareggi (6 e 4). Due gli incroci in questa stagione: la sconfitta del Tardini contro l’Udinese ed il 3 a 1 incassato a San Siro contro l’Inter. Da San Siro a San Siro dunque, sperando in un risultato diverso. Dieci incroci con i rossoneri che hanno un bilancio di 6 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte.

L’arbitro ha ammonito 6 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Preti e Di Iorio con Perri IV uomo, Camplone al Var e Marini all’Avar, l’arbitro ha ammonito Pavlovic, Vogliacco, Sohm, Fofana, Mohamed, Hainaut

Milan-Parma, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Primo giallo all’11’: lo prende Pavlovic che ferma fallosamente una ripartenza di Cancellieri. Il difensore del Milan rischia grosso poco dopo, quando commette un fallo di mani ma Abisso non estrae il secondo giallo. Al 21′ il Milan reclama un rigore per un presunto fallo in area subìto da Leao da Hernani che lo avvinghia e lo spinge, Abisso lascia correre. Al 29′ Morata mette in rete sotto porta ma la sua posizione era irregolare, gol annullato per fuorigioco.

Al 33’ per un dubbio braccio di Vogliacco scatta l’ammonizione per l’ex Genoa. Al 35’ per un fallo del portiere Suzuki su Pavlovic, che si lascia andare, l’arbitro concede un generoso penalty al Milan: Sohm viene ammonito per proteste, Pulisic dagli 11 metri non sbaglia. Al 43’ giallo pesante per Fofana che interrompe la corsa di Mihaila e viene ammonito: era diffidato e salterà il derby. Al 46’ ammonito anche Del Prato per fallo di imprudenza nei confronti di Theo. Anche lui era diffidato e salterà il Lecce.

Al 48’ dubbi per un intervento in area di Valenti su Morata ma dopo un check del Var l’arbitro fa giocare. Graziato al 49’ Fofana, già ammonito, per un fallo su Djuric. Al 74’ ammonito Mohamed per fallo su Calabria. All’83’ giallo per Hainaut, appena entrato. All’89’ Pavlovic pareggia di testa ma c’è una posizione di fuorigioco e la rete viene annullata. Dopo 6’ di recupero in cui succede di tutto Milan-Parma finisce 3-2. Regolari i due gol finali dei rossoneri.

La sentenza di Marelli

A fare chiarezza è Luca Marelli. Il talent di Dazn spiega gli interventi dubbi della gara: “Corretta l’ammonizione per Pavlovic, si tratta di Spa, ovvero una potenziale azione pericolosa. Lo stesso difensore del Milan poco dopo la prende con la mano ma è giusto non aver estratto il secondo giallo: da circa una quindicina d’anni il mani non genera un cartellino automatico a meno che non fermi un’azione pericolosa”.

Per l’ex fischietto comasco il rigore su Leao ci poteva stare: “Ha rischiato molto Hernani che si è disinteressato del pallone per andare ad abbracciare Leao, evidentemente in sala Var l’hanno ritenuta una decisione da campo e non un chiaro ed evidente errore”. Sull’ammonizione di Vogliacco è netto Marelli: “Braccio molto alto e giallo corretto perché interrompeva un’azione pericolosa”. In merito al rigore per il Milan Marelli spiega: “Giusto il rigore, Suzuki stringe con due braccia Pavlovic, poco dopo invece manca un’ammonizione per Cancellieri che ha disturbato Maignan commettendo fallo antisportivo. Giusto infine annullare il gol nel finale di Pavlovic per fuorigioco”.

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