Il problema del Milan di quest’anno non riguarda l’organico o l’allenatore, ma il milanismo: Leonardo, ex giocatore, allenatore e dirigente dei rossoneri, attacca la società di Gerry Cardinale, individuando nel licenziamento di Paolo Maldini il peccato originale del club.
- Leonardo e le difficoltà del Milan
- Leonardo: cacciare Maldini il peccato originale del Milan di Cardinale
- Leonardo attacca: “Milan senz’anima”
Leonardo e le difficoltà del Milan
Quasi 100 presenze in campo con la maglia rossonera, poi il ruolo di consulente di mercato e infine la sfortunata parentesi da allenatore: Leonardo è uno che conosce bene il mondo Milan, intendendo sia il club e la sua storia, che l’ambiente milanista in generale.
Da ex, ha seguito con attenzione la tribolata stagione rossonera, con le difficoltà incontrate prima da Paulo Fonseca e, dopo il suo esonero, dal suo successore Sergio Conceiçao, anch’egli destinato a lasciare i rossoneri a fine stagione. Difficoltà che per Leonardo non attengono alle capacità dei due allenatori portoghesi, ma derivano da una scelta della dirigenza.
Leonardo: cacciare Maldini il peccato originale del Milan di Cardinale
Intervistato da QS, Leonardo ha individuato nel licenziamento di Paolo Maldini il peccato originale della dirigenza che fa capo a Gerry Cardinale. L’ex difensore e capitano, infatti, rappresentava un elemento di continuità con i valori del club rossonero. “Al Milan il milanismo c’era – afferma Leonardo nell’intervista – , si chiamava Paolo Maldini e da dirigente ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions League. Poi è stato mandato via, e con lui un grande pezzo di passione”.
Leonardo attacca: “Milan senz’anima”
Per Leonardo il licenziamento di Maldini – insieme a lui il Milan si liberò pure del d.s Ricky Massara, anch’egli oggi rimpianto da molti tifosi – ha provocato un effetto che in quel momento venne sottovalutato.
“Oggi se ne sono accorti tutti”, continua Leonardo, che poi attacca duramente la sua ex squadra. “Il Milan è vuoto – aggiunge il brasiliano – senz’anima. Ma sono cicli, passerà. Anche perché credo che in società abbiano capito di aver sbagliato”.