Dopo la sconfitta con il Napoli l’ambiente attorno al Milan ha iniziato a interrogarsi sul valore dei giocatori arrivati in estate per rafforzare la squadra di Stefano Pioli. In particolare, ad essere messo sotto la lente d’ingrandimento è stato il rendimento di Charles De Ketelaere, l’investimento più importante fatto da Paolo Maldini in estate (il Milan ha sborsato 35 milioni di euro al Bruges): pur offrendo buone prestazioni, il trequartista belga non ha ancora trovato il gol, mentre è riuscito a servire un solo assist.
Il Milan e il mistero Adli
De Ketelaere gode però della massima fiducia di Pioli, a differenza invece di un altro talento arrivato al Milan in estate: Yacine Adli. Dopo un buon precampionato, il 22enne francese è stato escluso dalla lista Champions e in campionato ha messo assieme appena 3 presenze, tutte dalla panchina, per un totale di appena 54’ in serie A.
Milan, il talento inespresso di Adli
Troppo pochi per un giocatore sì giovane, ma indicato come uno dei migliori talenti in circolazione in Francia e arrivato al Milan dopo ben tre campionati da titolare in Ligue 1, con la maglia del Bordeaux.
Adli, inoltre, aveva impressionato per tecnica e personalità i tifosi del Milan nelle sue prime uscite in maglia rossonera: logico, dunque, che i supporter rossoneri si chiedano adesso perché Pioli punti così poco su questo giocatore, in grado, tra l’altro, di giocare sia a centrocampo che sulla trequarti.
I consigli dei tifosi del Milan a Pioli
“Inutile farlo giocare 6 minuti al mese e dire che non gira…”, commenta amaro Paolo su Facebook. “Adli deve giocare, caro Pioli: dobbiamo capire se è da Milan”, aggiunge Romano. “Sicuramente non è ancora stata data una vera possibilità ad Adli”, commenta Robi.
“A volte non capisco Pioli – il parere di Donato -, i nuovi faticano ad entrare nel gruppo, ma il tempo stringe, nel senso che devi inserire un giocatore facendolo giocare. In panchina che impara?”. “Le partite sono tante e tutte importanti, per questo serve anche Adli: Pioli deve convincersi a provarlo, così come ha fatto con De Ketelaere”.
Fabrizio, invece, difende le scelte dell’allenatore: “Semplicemente Pioli non lo vede ancora pronto. A Pioli piacciono i giocatori che si adattano al suo spartito che è molto difficile e dispendioso. Lui e De Ketelaere stanno studiando. Krunic non vale la metà di loro ma è un soldato di Pioli. Fa senza fronzoli quelli che gli viene detto”.