Da De Ketelaere a Lukaku, ma l’elenco è piuttosto lungo. Non sono poche le stelle della serie A per le quali il Mondiale potrebbe fornire l’occasione del riscatto dopo una prima parte di stagione con poche luci e tante ombre. Non solo per motivi tecnici, sia chiaro: diversi big del campionato italiano sono stati colpiti da problemi fisici, che ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento. In Qatar, però, sembrano arrivare quasi tutti al top della forma. Chissà come avranno fatto.
- De Ketelaere e Lukaku, i "milanesi" appannati del Belgio
- Dybala, Di Maria e Paredes, gli acciaccati dell'Argentina
- Dest e McKennie, due mezze delusioni d'America
- Jovic e Vlahovic, i bomber dal riscatto in...serbo
De Ketelaere e Lukaku, i “milanesi” appannati del Belgio
Potrebbero dar vita a una sorta di “derby della delusione”: chi ha fatto peggio tra i due belgi, De Ketelaere e Lukaku, in questo primo scorcio di campionato? Il gioiellino che il Milan ha prelevato dal Bruges dopo un’estenuante trattativa non è riuscito ancora a inserirsi negli schemi e nei meccanismi di Pioli. Zero gol all’attivo, ma soprattutto un apporto pressoché nullo alla causa, partendo spesso e volentieri dalla panchina. Discorso diverso per ‘Big Rom’: Lukaku ha collezionato appena quattro presenze in serie A, con un solo gol all’esordio a Lecce. L’infortunio e la successiva ricaduta (cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra) lo hanno tenuto lontano dal campo. Ma in Qatar ci sarà.
Dybala, Di Maria e Paredes, gli acciaccati dell’Argentina
Chi per un problema, chi per un altro, anche diverse star dell’Argentina finora hanno inciso poco in serie A. Dybala stava andando forte nella Roma, prima di farsi male calciando il rigore della vittoria contro il Lecce. Mourinho lo ha perso per un mesetto, in cui la sua squadra ha perso terreno in classifica. La Joya è tornata giusto in tempo per il Mondiale, così come Di Maria, che solo a sprazzi è riuscito a trascinare la Juventus. Il Fideo ha rivisto il campo a Verona, poi è entrato nella ripresa contro la Lazio. In precedenza un paio di ottime prestazioni (Sassuolo, Maccabi) e un rosso sanguinoso a Monza. E Paredes? Anche il regista preso dal Psg si è bloccato sul finire d’ottobre. Anche lui ha recuperato giusto in tempo per il Qatar.
Dest e McKennie, due mezze delusioni d’America
Tra i calciatori della Juve dal rendimento più deludente c’è anche Weston McKennie. Il mediano statunitense è stato più volte beccato dai tifosi bianconeri per il suo atteggiamento indolente, proverà a riscattarsi al Mondiale inseguendo una difficile qualificazione agli ottavi. A supportarlo ci sarà un altro talento a stelle e strisce sin qui protagonista di un cammino altalenante: Serginho Dest, croce e delizia dei sostenitori del Milan, capace di buone prestazioni (tipo l’ultima con la Fiorentina) come di clamorose ingenuità (fallo da rigore su Kvaratskhelia in Milan-Napoli).
Jovic e Vlahovic, i bomber dal riscatto in…serbo
Dulcis in fundo, i due attaccanti serbi: Vlahovic e Jovic. Il primo i suoi gol li ha segnati, eccome. Sei in dieci partite. Eppure, la pubalgia lo ha tenuto lontano dal campo proprio quando la Juve di Allegri ha iniziato finalmente a carburare. Ai tifosi bianconeri non ha fatto piacere vederlo subito pimpante agli allenamenti con la Serbia dopo le indisponibilità delle ultime gare prima della sosta. Un altro centravanti al centro delle critiche è Luka Jovic. Tre reti in tredici apparizioni con la Fiorentina, a lungo una sorta di oggetto misterioso per l’undici di Italiano. Il Mondiale potrebbe essere l’occasione buona per rigenerarsi anche per lui.