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MotoGP 2022: novità, previsioni e la polemica sul "bottone" Ducati

Quartararo, campione in carica, dovrà difendersi dagli attacchi dell'ambizioso Bagnaia e del ritrovato Marquez. Per la prima volta dal lontano 1996, quest'anno il Dottore sarà semplice spettatore.

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Il MotoMondiale riaccende i motori. Tante incognite legate alla nuova stagione del motociclismo, in particolare nella classe regina MotoGP, la prima senza la leggenda Valentino Rossi. Tra grandi favoriti e possibili sorprese, al via un’annata che promette scintille

Mondiale MotoGP 2022, tutte le novità

Sono ben 21 le tappe della stagione 2022 del Motomondiale (il più lungo della storia). Rispetto allo scorso anno, ci sono ben tre appuntamenti in più in calendario. Il via, in notturna, al GP del Qatar mentre l’ultimo Gran Premio è in programma, il prossimo 6 novembre, a Valencia. Tra le novità più gradite, il ritorno delle “trasferte” extra Europa con le tappe in Argentina, Giappone, Thailandia, Australia e Malesia, cancellate nell’ultimo biennio a causa del Covid-19.

Da segnalare anche l’ingresso dei GP di Finlandia e Indonesia, novità assolute della stagione 2022. Da segnare le date del Mugello (29 maggio) e Misano (4 settembre). Tuttavia, la differenza sostanziale rispetto al passato e l’assenza di Valentino Rossi. Sempre in pista sin dal lontano 1996, il Dottore, per la prima volta, si limiterà al ruolo di spettatore interessato.

Mondiale MotoGP 2022, il “bottone” della polemica

Come il DAS Mercedes in Formula Uno, anche Ducati è finita nel mirino degli “invidiosi” della MotoGP con il suo innovativo “bottone”. L’abbassatore, la struttura ingegneristica pensata per abbassare letteralmente le Desmosedici all’anteriore in fase di partenza, è finito nella polemica con tanti team del paddock pronti a chiederne la proibizione a partire dal 2023 o, in alternativa, a copiarlo per la stagione che verrà.

La struttura, che grazie ad un semplice comando del pilota permette di far abbassare la sospensione posteriore della moto facilitando partenze e accelerazione grazie all’abbassamento del centro di gravità, è criticata per la poca sicurezza. Piloti come Marquez e Aleix Espargarò hanno preso una posizione chiara: “Le moto sono sempre più veloci e difficili da controllare. Con queste nuove tecnologie è facile perdere la concentrazione mentre si guida”.

“Basta premere un bottone” ha sottolineato Bagnaia, ma la palla passa ora alla Gran Prix Commission composta da Fim, Irta, Msma e Dorna che dovranno dare un parere sul cosiddetto holeshot che intanto, per la stagione 2022, potrà essere utilizzato in tutta libertà sulle Desmosedici GP22 in pista.

Mondiale MotoGP 2022, i tre grandi favoriti

La stagione 2022 si preannuncia di difficile lettura. Sulla carta, non sembra esserci un favorito assoluto. In realtà, ci sono tre piloti che hanno le carte in regola per provare a vincere il titolo di Campione del Mondo, ovvero Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Il primo si presenta da campione in carica. Il francese, dopo aver interrotto un dominio spagnolo nella MotoGP che durava da ben nove anni, punta al bis che avrebbe del clamoroso. Il talento non gli manca di certo, servirà tanta continuità. Chiaramente, attenzione alla voglia di rivalsa di Marc Marquez.

Dopo l’infortunio all’omero che l’ha costretto a fare da spettatore per quasi due anni, è arriva la commozione cerebrale a bloccarlo nuovamente proprio sul più bello. Tuttavia, quest’anno lo spagnolo pare pronto a riprendersi il suo trono. Sullo sfondo Francesco Bagnaia. Reduce da una stagione spettacolare, l’asso azzurro della Ducati si sente maturo per il salto di qualità definitivo.

Per ritrovare un pilota italiano Campione del Mondo della MotoGP bisogna tornare indietro di 13 anni (Valentino Rossi). Francesco Bagnaia sogna di essere l’erede del Dottore. La Ducati ci crede. Non vince il Mondiale piloti dal 2007 (Casey Stoner). Potrebbe essere la volta buona.

Mondiale MotoGP 2022, le possibili sorprese

Oltre ai tre super favoriti, attenzione alle possibili sorprese. La Ducati, oltre a Francesco Bagnaia, ha grande fiducia nelle qualità di Jack Miller , chiamato ad una stagione importante per dimostrare di poter lottare, ad armi pari, con i migliori. Da non sottovalutare neppure l’ambizione di Pol Espargarò.

Il compagno di Marc Marquez alla Honda ha dichiarato di avere la moto migliore. Dovrà dimostrarlo in pista. Impossibile non fare il nome di Joan Mir. Il Campione del Mondo della MotoGP 2020, terzo lo scorso anno, si affiderà alla grande esperienza del nuovo team manager Livio Suppo per tornare grande protagonista in pista. Punta a fare grandi cose anche l’Aprilia.

Dopo il primo podio della sua storia in MotoGP, la scuderia vuole alzare l’asticella: Aleix Espargarò e Maverick Vinales sono carichi e pronti. In casa Italia, ci si augura che Franco Morbidelli abbia risolto i suoi problemi fisici e sia nuovamente in grado di competere ad altissimi livelli.

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