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MotoGP, Bagnaia ci pensa ancora: l'obiettivo per la Thailandia è chiaro

Il pilota della Ducati viene dalla caduta all'ultimo giro in Giappone e vuole tornare a recuperare punti in campionato da Quartararo già nel GP di Thailandia.

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L’errore fa ancora male. La caduta all’ultimo giro del Gran Premio del Giappone non ci voleva per Pecco Bagnaia, che nel tentativo di superare Fabio Quartararo e recuperargli un punto in campionato è finito a terra perdendone otto. Il pilota della Ducati è ora a -18 dal francese della Yamaha a quattro gare dalla fine. È tempo del GP di Thailandia, sulla pista di Buriram, per cercare subito di tornare in alto.

La caduta di Motegi fa male

Dopo quattro vittorie e un secondo posto, a Motegi è arrivato il quinto zero stagionale per Bagnaia che ha così perso otto punti da Quartararo. Nella conferenza stampa di Buriram, Pecco è tornato su quanto accaduto: “Ho analizzato quanto successo, dovevamo capire perché perdessi tanto in accelerazione”.

“Sono rimasto dietro a Pol Espargaró per tanti giri e non capivo perché. È stato un weekend complicato, la moto non rendeva al massimo – ha spiegato lo stesso Bagnaia -. Pensando alla caduta, direi che stavo solo cercando di passare Fabio. Forse sono stato troppo ambizioso, con un attacco partito da lontano”.

Gli obiettivi per la nuova gara

Bagnaia è pronto per affrontare il tracciato di Buriram, su cui ha corso soltanto una volta con la MotoGP, tre anni fa: “Mi piace e presenta un T1 ideale per la nostra moto. Invece, il T3 sarà il nostro punto debole, nel 2019 perdevamo tanto dalla Yamaha in quel settore, vedremo come andranno le cose”.

Sulle previsioni meteo che danno pioggia: “A Motegi avevo una velocità inaccettabile sul bagnato e non era quello che ci aspettavamo – ha precisato Bagnaia -. Sono arrivato in Giappone senza un feeling già costruito per quelle condizioni. Siamo pronti per quello che accadrà qui, con diverse buone idee in mente”.

La sua sfida con Quartararo

Un punto in più poteva far comodo a Bagnaia, ma in Giappone non è andata così. La battaglia con Quartararo è più accesa come mai e al ducatista ne ricorda un’altra: “La sfida fra me e Fabio è un po’ come Sinner contro Alcaraz, ce la giochiamo punto a punto fino alla fine”, ha detto ai microfoni di Sky.

“Di sicuro sarà anche tra noi un gioco di testa, un gioco di nervi. Siamo tutti forti, giriamo al limite perché vogliamo vincere – ha analizzato Bagnaia -. Ora la differenza la fa chi riesce a essere più forte con la testa“. Adesso tocca a lui. Non sbagliare più per riportare quel titolo che in casa Ducati manca dal 2007.

MotoGP, Bagnaia ci pensa ancora: l'obiettivo per la Thailandia è chiaro Fonte: Getty Images

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