Luca Marini è stato la sorpresa, in positivo e in negativo, del GP d’India. Nel tredicesimo appuntamento della MotoGP il pilota del team Mooney VR46 è infatti passato dalla soddisfazione nelle pre-qualifiche alla disdetta nella Sprint Race, il tutto nel giro di ventiquattrore (minuto più minuto meno).
- Luca Marini dal trionfo nelle pre-qualifiche alla caduta nella Sprint Race
- Il comunicato della MotoGP
- Niente gara in India, rischia anche il Giappone
Luca Marini dal trionfo nelle pre-qualifiche alla caduta nella Sprint Race
Il 26enne di Urbino aveva ottenuto il miglior tempo nella P, in pratica la seconda sessione delle libere e che consente ai migliori dieci piazzati l’accesso in Q2. Una bella soddisfazione anche per VR46, visto che il compagno di squadra Marco Bezzecchi aveva ottenuto il primo posto nelle FP1, per poi concedere il bis nella pole ottenuta nelle qualifiche di stamane.
Passa qualche ora, più del previsto visto l’ennesimo slittamento nel programma sul circuito di Buddh a causa della pioggia piovuta nella zona e che ha reso impraticabile la pista, e la situazione per il team Mooney VR46 si rovescia.
Nella Sprint Race vinta da un sempre implacabile Jorge Martin, si consuma infatti tra i due piloti della scuderia una disfatta quasi al limite della Caporetto: Luca Marini infatti cade nella famigerata e fonte di preoccupazione per i piloti curva-1, provocando un contatto con Bezzecchi, “vittima” della svista del compagno di squadra, reo di aver sbagliato il punto di frenata, colpendo con la ruota anteriore il riminese. Vengono inoltre coinvolti altri piloti, come Pol Espargaró e Augusto Fernandez.
Il poleman di domani riesce comunque a mantenere il controllo della sua Ducati, riuscendo poi a conquistare il quinto posto (ottenendo punti preziosi per una classifica che lo vede alle spalle di Martin e del leader Pecco Bagnaia, che continua a difendere la sua prima posizione in particolare dagli assalti dello spagnolo).
Il comunicato della MotoGP
Per Marini invece è stata una doccia fredda. Come recita un comunicato ufficiale della MotoGP, il pilota ha rimediato una frattura alla clavicola sinistra: nelle immagini della caduta lo si è visto infatti piombare sulla spalla. I controlli al vicino centro medico hanno poi confermato l’entità dell’infortunio. Marini quindi sarà sottoposto ad ulteriore controlli all’ospedale di Delhi, in modo da definire la diagnosi e gli eventuali tempi di recupero.
Niente gara in India, rischia anche il Giappone
Sembra però difficile un proseguimento del suo percorso mondiale almeno verso il prossimo appuntamento, che si terrà tra pochi giorni in Giappone. Il GP di Motegi del fine settimana a cavallo tra settembre e ottobre è una scadenza troppo ravvicinata, ma ovviamente restiamo in attesa di ulteriori dettagli, anche da parte del diretto interessato. Inoltre, quando il pilota tornerà in pista, dovrà anche scontare una Long Lap Penality per l’incidente causato a Buddh.
Marini non è stato comunque l’unico a uscire dall’India con acciacchi. Nel corso della Q1 delle qualifiche di stamane ha dovuto sventolare bandiera bianca anche Alex Marquez, che dopo una caduta ha rimediato la rottura di tre costole.