Sarà un Gran Premio, quello andato in scena oggi a Misano, che in tanti faticheranno a dimenticare, Valentino Rossi in primis.
Per il “Dottore” infatti si trattava dell’ultima gara della carriera sul suolo italiano, un evento questo che in tanti non si son voluti perdere per celebrare a dovere quella che è e sarà sempre una vera e propria leggenda della MotoGP.
Emblematica in questo senso è stata la manifestazione d’affetto che il pilota di Urbino ha ricevuto una volta terminato (con un onesto decimo posto) il GP dell’Emilia-Romagna quando prima i suoi rivali in pista e poi gli spettatori sulle tribune hanno voluto tributargli tutti gli onori del caso.
Rossi quindi, a partire dal fratello Luca Marini fino al neocampione del mondo Fabio Quartararo, ha ricevuto i complimenti di tutti i piloti della classe regina lasciando poi che fosse la “marea gialla” dei suoi tifosi a riversargli addosso cori e applausi scroscianti.
L’alfiere della Yamaha a questo punto, dopo aver lanciato ai fans il proprio casco, si è concesso ai familiari e agli amici presenti i quali l’hanno accompagnato, un abbraccio dopo l’altro, a ricevere dalle mani di Luigi di Maio e dal sottosegretario Valentina Vezzali il premio alla carriera come ‘Icona del Made in Italy nel mondo’.
Qui, durante la cerimonia, il “Dottore” ha invitato il pubblico a seguire anche gli anni prossimi la MotoGP e, commentando la gara appena terminata, si è lasciato andare a una piccola confessione.
“È stato lungo e bello, talmente bello che forse alle ultime due non ci vado. Ho fatto una gara decente” le parole di Rossi che, nell’arco del pomeriggio, non ha mai nascosto la commozione l’orgoglio per quanto fatto e per la vicinanza mostratagli dalla sua gente.
“Abbiamo un sacco di piloti giovani e forti che corrono quindi bisognerà d’ora in poi fare il tifo per loro e continuare a guardare le gare” ha chiosato emozionatissimo il classe 1979.
A bocce ferme poi Rossi è tornato sulle sensazioni vissute durante tutto l’arco giornata e sul futuro della MotoGP.
“Oggi, senza dubbio, è stato il momento più emozionante con le moto gialle dello ‘SKY Racing Team VR46’ con scritto ‘Grazie Vale’, non me lo aspettavo. Poi la sosta durante il giro d’onore, quando ho lanciato il casco” ha esclamato il “Dottore” che è parso avere le idee ben chiare riguardo ai favoriti per il trionfo 2022 nella classe regina.
“Metto in prima fila Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Fabio si è meritato il titolo e anche la squadra ha lavorato bene. Sono contento per lui e per la Yamaha. Per la seconda fila direi solo piloti italiani: Franco Morbidelli, Enea Bastianini e Luca Marini” ha affermato l’urbinate il quale comunque, nonostante il passaggio alle quattro ruote, non abbandonerà completamente il mondo delle moto.
“Al di là della MotoGP, io vado in moto almeno due volte la settimana. Ogni sabato sono al ranch con i miei piloti. In fondo a me spetta la pianificazione degli allenamenti della Academy. Stabilisco con che moto girare e dove allenarci: moto da strada o da sterrato, lungo la pista o sull’ovale” ha concluso Rossi.