Marquez è tornato e adesso spaventa tutti. Il pilota spagnolo è reduce dalla vittoria nel GP di San Marino ed è rientrato prepotentemente in corsa per la lotta per il Mondiale anche se al momento sembra giocare a nascondino lasciando agli altri il ruolo di favoriti. Altri che poi rispondono al nome di Pecco Bagnaia e Jorge Martin.
La preferenza tra Bagnaia e Martin
Un po’ a sorpresa e un po’ anche facendo arrabbiare gli spagnoli, Marc Marquez nel corso dell’intervista a El Larguero rivela la sua preferenza per il vincitore del Mondiale: “In questo momento è complicato dire chi sia il favorito, non scommetterei un euro né su uno né sull’altro. Li vedo davvero alla pari. Sono anche molto simili. Ma sono serio quando dico che vorrei che il Mondiale lo vincesse Pecco, sarebbe un titolo in più per il team Ducati con cui correrò l’anno prossimo. E’ un pilota che analizza molto, è un grande lavorare e ha un totale controllo della moto”.
Misano: dai fischi alla prossima gara
Marquez gioca un po’ a nascondino sulle sue possibilità Mondiali e anche sugli obiettivi in vista della seconda gara a Misano: “Finché sarà possibile darò il massimo in ogni GP. La prima vittoria mi ha dato tanto morale, dopo quella mi sono sentito più libero. Di certo non sarà possibile vincere tutte le gare ma uno degli obiettivi deve salire sul podio. Lo stesso circuito due volte di fila? Secondo me diventa più difficile, si alza il livello della competizioni e diventa più stretto. Magari potrebbe piovere”.
Lo spagnolo mette anche fine alle polemiche per i fischi ricevuti sul podio a Misano: “Arriva un momento in cui entrano da un orecchio e finiscano dall’altro. Anche questo fa parte dello sport. Sapevo che quella domenica il pubblico non era lì per me ma per Pecco”.
Il caso “team radio”
Nella prossima stagione la MotoGp sta pensando all’introduzione di un sistema di comunicazione radio simile a quello della Formula 1 ma c’è chi come Pecco Bagnaia che sembra essersi decisamente contrario: “Penso che prenderò multe ogni gara perché non indosserò nulla del genere, come Jordan. Lui prendeva multe perché usava le scarpe rosse. Ho provato i sistemi e ti premono all’osso: già solo se stai 30 secondo con le dita su quel punto inizia a farti male, pensa come sarebbe stare così per 40 minuti mentre stai guidando. E’ una cosa che on ha senso, quindi meglio prendere multe”.