La citazione è presa dal personaggio interpretato da Harvey Keitel nel mitico Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Ma che disegna alla perfezione lo status di Michele Pirro. Sarà lui a correre il Gran Premio della Solidarietà di Barcellona nell’ultimo fine settimana del Mondiale MotoGP sostituendo Fabio di Giannantonio sulla Ducati del Team Pentamina VR46 che in Malesia era stata guidata da Andrea Iannone.
Un “precario” per certi versi ma forse sarebbe meglio definirlo una “riserva” di lusso del Motomondiale alla base dei successi della Ducati. Per Michele Pirro non sarà la prima e nemmeno, siamo certi, l’ultima volta. Perchè lui è sempre pronto, sempre veloce, sempre in sella.
- MotoGP: Michele Pirro corre a Barcellona al posto del Diggia
- Michele Pirro a Barcellona: il messaggio per Valencia e per Diggia
- Chi è Michele Pirro: il palmares, gli inizi, la vittoria in nome di Simoncelli
- Michele Pirro in Ducati: tuttofare, tester e riserve di lusso
- Pirro, vita privata: il matrimonio con Paola Ricucci, la figlia Ginevra
MotoGP: Michele Pirro corre a Barcellona al posto del Diggia
Dopo la parentesi di Andrea Iannone a Sepang, con tanto di polemica a distanza con Alvaro Bautista, sarà Michele Pirro il sostituto di Fabio Di Giannantonio a Barcellona sulla VR46 del team Pentamina VR46 di proprietà di Valentino Rossi e diretto dal fido amico Alessio Salucci. Il collaudatore della casa di Borgo Panigale gareggerà nell’ultimo GP della stagione, che si volgerà questo fine settimana a Barcellona dal 15 al 17 novembre.
La gara denominata Gran Premio della Solidarietà prende il posto della tappa conclusiva di Valencia messa in ginocchio dall’alluvione spaventosa delle scorse settimane. Pirro correrà sia il GP che il successivo test ufficiale del martedì. Per Michele tester ufficiale Ducati Corse sarà la prima volta in pista nel Mondiale MotoGP 2024.
Michele Pirro a Barcellona: il messaggio per Valencia e per Diggia
Il 38enne teste Ducati ha voluto ringraziare il suo team per l’opportunità ma ha avuto un pensiero anche per la popolazione di Valencia e per il suo amico e collega Fabio Di Giannantonio che si è operato alla spalla malconcia che lo ha costretto a saltare queste due ultime gare in calendario:
“È sempre bello correre in MotoGP e poi anche con i colori di Valentino, che ringrazio insieme a Uccio e Pablo. Mando un grande abbraccio a Fabio, stava facendo davvero benissimo ma non essere al 100% della forma fisica su questa cilindrata è complicato e l’anno prossimo ha davvero una grande occasione con la GP25. Sarà interessante per me correre sulla GP23 potrò vedere dove abbiamo fatto degli step. Non ho aspettative per il GP, ma sono contento di correre, anche per tutta la popolazione di Valencia, e spero di onorare il Team e il gruppo di lavoro”.
Chi è Michele Pirro: il palmares, gli inizi, la vittoria in nome di Simoncelli
Michele Pio Pirro è nato il 5 luglio 1986 a San Giovanni Rotondo (da qui il secondo nome Pio in devozione a Padre Pio, il santo da Pietrelcina). Una carriera sempre in sella in giro per il mondo, in qualsiasi categoria, spesso e volentieri vincendo. Nel suo curriculum sempre difficile da aggiornare e tenere a memoria, forse anche per lui stesso, ci sono: un Campionato Europeo Velocità classe 125 GP nel 2004 e ben nove volte Campione Italiano: due nella classe Superstock 1000 (2007 e 2008), uno nella classe Supersport 600 (2009) e sei nella classe Superbike nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022.
Dopo una breve parentesi nel 2010 da “sostituto” (una sorta di predizione del suo destino), nel 2011 viene ingaggiato dal team Gresini Racing Moto2 come pilota titolare vincendo domenica 6 novembre la sua prima gara nel motomondiale, la prima dopo la morte del povero Simoncelli morto due settimane prima in Malesia, esibendo il numero 58 in memoria proprio del SIC. Nel 2012 passa in MotoGP, rimanendo nel team Gresini, che gli affida una FTR MGP12 che sfrutta il regolamento per le moto CRT. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Comunità Valenciana e termina la stagione al 15º posto con 43 punti.
Michele Pirro in Ducati: tuttofare, tester e riserve di lusso
Dal 2013 Michele Pirro va in Ducati diventando collaudatore e facendo una serie di apparizioni come wildcard, oltre ad essere il principale pilota di riserva. Nel 2016 sostituisce l’infortunato Danilo Petrucci nel Octo Pramac Yakhnich a bordo della GP15. Resta con la casa di Borgo Panigale come collaudatore e partecipa, come wildcard, al Mugello nel 2017 assicurandosi una splendida partenza dalla seconda fila e sostenendo il ritmo in gara assicurandosi un posto nella top 10.
Nel 2018 vanta altre apparizioni come wildcard a Misano, Sepang e Valencia dove sfiora il podio arrivando quarto al traguardo. Nel 2019 torna in pista al Mugello, Misano e Valencia, prima di sostituire l’infortunato Francesco Bagnaia nel doppio appuntamento austriaco del 2020. Nel 2021 fa la sua consueta apparizione al GP d’Italia, dove arriva 13°. Nel 2023 Pirro ha sostituito in alcune occasioni l’infortunato Enea Bastianini nel team ufficiale Ducati, al fianco di Bagnaia, ad Austin, in occasione del GP delle Americhe, in India e in Giappone mentre ha corso anche a Misano ma col team test della casa di Borgo Panigale.
Pirro, vita privata: il matrimonio con Paola Ricucci, la figlia Ginevra
Il 19 dicembre 2021, rigorosamente durante la pausa invernale, Michele Pirro è convolato a nozze sposando Paola Ricucci. Il 23 agosto 2022 Michele è diventato padre di Ginevra partorita dalla moglie Paola nell’ospedale di San Giovanni Rotondo che lui ha celebrato così sui social:
“Un’altra grande Vittoria 23/08/22 Il trofeo più GRANDE porta il nome Ginevra. Grazie all’equipe dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza per il supporto”.