Quarantotto ore dopo il suo esonero, è già scattato il toto-Mourinho. Quale sarà la prossima panchina dello Special One? Tante, tantissime, le ipotesi. Le voci si rincorrono. E gli fanno fare il giro del mondo. Dall’Arabia Saudita agli Stati Uniti, passando per il Brasile, l’Inghilterra e… l’Italia. Sì, perché ci sarebbe anche il Napoli tra le possibili destinazioni.
- Mourinho è già pronto a una nuova avventura. Ma dove?
- Occhio al Napoli: e se Adl decidesse di ripartire di Mourinho?
- I tifosi della Roma non dimenticano Mou e accusano i Friedkin
Mourinho è già pronto a una nuova avventura. Ma dove?
Nel Regno Unito sono aperte le scommesse. E partiamo proprio dalla Premier League, dove Mou ha già allenato Chelsea, Manchester United e Tottenham. L’unica ipotesi percorribile sembra essere quella del Newcastle, che lo aveva cercato anche in passato, prima che si accasasse alla Roma.
Quindi la suggestiva possibilità Brasile, rimasto scottato dal no di Ancelotti. La panchina della Seleçao è stata affidata a Dorival Junior, ma chissà. E, ancora, gli Stati Uniti. Per contribuire ad aumentare l’appeal della MLS dopo lo sbarco di Leo Messi. Senza tralasciare la romantica pista del ritorno al Porto, dove tutto è iniziato. Infine, l’Arabia Saudita. Sembra essere questa la strada che potrebbe imboccare Mourinho: meno pressioni e budget illimitato per accontentare ogni suo desiderio.
Occhio al Napoli: e se Adl decidesse di ripartire di Mourinho?
Secondo quanto riferisce il Messaggero, tra le possibili destinazioni di Mourinho potrebbe esserci anche il Napoli. De Laurentiis, con cui in passato non sono mancati screzi, ha dichiarato di voler aprire un nuovo ciclo dopo il flop del post scudetto. A differenza della Roma, il club partenopeo ha disponibilità economica, bilanci in ordine e opportunità di investire sul mercato, tutti aspetti che fanno gola al tecnico portoghese. Del resto, a meno di clamorose imprese, Mazzarri è solo di passaggio alle falde del Vesuvio.
I tifosi della Roma non dimenticano Mou e accusano i Friedkin
Sui social intanto spopola l’hashtag #Friedkinout. Tra Mourinho e la proprietà la maggior parte dei tifosi della Roma ha scelto da che parte stare. E non c’erano grossi dubbi, visto il legame simbiotico che si era creato tra l’allenatore e la piazza. “L’esonero di Mourinho era fortemente sgradito ai tifosi romanisti. Una scelta ingiusta della presidenza. Quindi mi unisco al coro #Friedkinout” scrive su X Pasquale Borrelli.
“Il miglior antidoto a questo che è successo sarebbe una partita della Roma, ma credetemi, se prima fremevo per vederla, ora ho perso l’entusiasmo perché ci vogliono far credere che la razionalità prevale sulla passione. #friedkinout” rincara Angelo. “#Friedkinout siete venuti a completare l’opera di Pallotta e come lui finirete perché il dissenso lo sentirete… forte e chiaro! Empatia con il tifo: zero!” chiosa Sil.