Il blitz a Castel Volturno. E un breve faccia a faccia con i calciatori per ricordare che la stagione va onorata fino in fondo. Aurelio De Laurentiis torna nel quartier generale del Napoli e lancia un messaggio al gruppo che ha ancora il tricolore cucito sul petto: c’è un’annata da non rendere fallimentare. Intanto Osimhen si avvicina al Paris Saint-Germain.
- Napoli, De Laurentiis a Castel Volturno: le sue parole alla squadra
- Nessun premio alla squadra in caso di qualificazione all'Europa League
- Osimhen sempre più lontano: il nigeriano verso il Paris Saint-Germain
Napoli, De Laurentiis a Castel Volturno: le sue parole alla squadra
Un’ora e mezza. Tanto è durata la visita di ADL al Konami Training Center di Castel Volturno, centro sportivo – chissà ancora per quanto tempo – del Napoli. Dopo un periodo di assenza – scrive Il Corriere dello Sport – il patron ha voluto salutare la squadra. E incitarla a concludere la stagione nel migliore dei modi. Perché, sfumato quasi del tutto l’obiettivo della qualificazione in Champions, c’è almeno un’altra Europa da acciuffare. Poche, semplici ed efficaci parole ai calciatori. Il senso – riporta il quotidiano – è “chiudiamola a testa alta”. Magari provando a vincere le rimanenti otto gare, dando un senso a ogni cosa. Per il club e per chi vuole cambiare aria. Insomma, forza e coraggio.
Nessun premio alla squadra in caso di qualificazione all’Europa League
No, De Laurentiis non è intenzionato a concedere alcun premio alla squadra in caso di qualificazione all’Europa League. Proprio così: secondo La Repubblica, il presidente non riconoscerà bonus per quello che oggi si palesa come l’obiettivo massimo alla portata del Napoli, ma che a inizio stagione neppure veniva preso in considerazione, visto che gli azzurri avevano stravinto il precedente campionato. Piuttosto il numero uno del club partenopeo ha fatto leva sull’orgoglio del gruppo, esortandolo a manifestare il proprio attaccamento alla maglia.
Osimhen sempre più lontano: il nigeriano verso il Paris Saint-Germain
Il rinnovo del contratto di Osimhen fino al 2026 è servito a evitare al club di perdere la sua stella a costo zero. E a fissare la clausola rescissoria del giocatore a 130 milioni. Una cifra alla portata dei top club europei e non solo degli arabi. Una cifra sicuramente alla portata del Paris Saint-Germain, che col Napoli ha già sfruttato in passato il ‘fattore clausola’, ingaggiando Lavezzi e Cavani. In questo momento il club parigino è in vantaggio sulla concorrenza, anche perché dovrà sostituire quel fenomeno chiamato Mbappé, ormai promesso sposo del Real Madrid. Ma resta l’ipotesi Premier: in prima fila c’è il Chelsea, ma occhio anche al Manchester United.